Come mamma di una bambina disabile in carrozzina, trovo inutilizzabili gli accessi ai disabili come progettati a Senigallia. Conosco solo quello di Marzocca in prossimità dell'associazione velica, ma se volete capire cosa è una spiaggia acccessibile ai disabili andate a visitare i siti di alcune strutture private a Rimini e Riccione, dove il disabile può liberamente muoversi per lo stabilimento perchè esistono dei percorsi dedicati, può accedere ai servizi igienici, agli spogliatoi ed al bar, ha a disposizione un lettino speciale più alto per rendere più agevole il trasferimento dalla carrozzina al lettino ed ha a disposizione la sedia per entrare in acqua con accompagnatore. Un camminatoio ed una piazzetta sotto il sole cuocente che non permette neanche di arrivare all'acqua è ben lontano dalla definizione di spiaggia accessibile ai disabili! Forse un confronto tra chi progetta e chi usufruisce sarebbe utile!

un esempio di spiaggia accessibile http://www.bagnogiulia85.com/ecosostenibilita-accessibilita/

bisognerebbe che ogni ingresso alla spiaggia libera e alle spiagge attrezzate fosse dotato di opportuni passaggi per persone disabili... e sottolineo persone. Chi progetta dovrebbe tener conto sin dall'inizio delle esigenze di chi sfortunatamente ha difficoltà deambulatorie. I "passi" dedicati sono un ennesimo motivo di discriminazione.

Invece di cinque basterebbe uno, ma fatto con grazia!
Questo significa fare le cose alla meno peggio!

E così abbiamo due aree riservate agli animali da compagnia e cinque nuovi accessi alla spiaggia per disabili. Un rapporto numerico che mi è duro da digerire per due motivi. Uno il dover paragonare il caso animali a quello di esseri umani e per di più con problemi, e l'altro è che si parla sempre orgogliosamente delle eccellenze di Senigallia elencando i suoi ben 14 km di spiaggia, delle innumerevoli bandiere blu conquistate, del funzionale porto turistico, per poi cadere miseramente su di un numero striminzito di 5 varchi riservati ai disabili ... vale a dire uno ogni 3 km circa. E si guardi bene, non si tratta di servizi completi riservati, ma solo delle "brecce" nei muretti del lungomare con camminamenti e piazzole come quelle dei campi di "tiro al piattello". Mi sento di condividere quindi la frase finale del primo commento:" Forse un confronto tra chi progetta e chi usufruisce sarebbe utile!"

Anche io condividido la frase finale del primo commento! E non vado oltre, altrimenti sarebbero insulti.