Indennità, la Fondazione Città di Senigallia replica: “Adeguate agli incarichi”
L'ente autonomo, dopo aver informato il consiglio comunale, ha fissato in 100 euro i rimborsi per il Cda
Fondazione Città di Senigallia, trasformatasi in Ente di diritto privato, è chiamata ad operare in un contesto economico concorrenziale ed ha visto mutare i ruoli dei singoli Consiglieri. Nuova veste giuridica che ha portato alla decisione di adeguare le indennità comprensive del rimborso spese come da Statuto.
L’Ente, autonomo proprio per la sua nuova veste giuridica, si sostiene con i proventi scaturiti dal proprio patrimonio e non da entrate derivanti da imposte gravanti sui cittadini senigalliesi. I recenti successi e innovazioni ottenuti dalla Fondazione e la rivalutazione del Patrimonio dell’Ente sono frutto del lavoro e dell’impegno diretto dei singoli membri del Cda ognuno con specifica delega che ha portato di fatto ad un saldo positivo dell’attività di Fondazione Città di Senigallia.
L’Ente, sensibile e parte del tessuto sociale della città, incontra regolarmente l’Amministrazione Comunale per rispetto istituzionale in concomitanza dell’approvazione da parte del Cda del bilancio previsionale. Così come è avvenuto lo scorso 28 marzo in sede di Conferenza dei Capigruppo. Di fatto l’intero Consiglio Comunale è già stato informato dell’intera attività di Fondazione Città di Senigallia. Quindi, i singoli consiglieri dell’Ente, ognuno per il proprio incarico, investe tempo personale, energie e dà le proprie competenze al di fuori delle singole sedute al fine di raggiungere la massimizzazione del raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio.
Il Presidente Michelangelo Guzzonato ha rinunciato per intero sin dal suo insediamento all’indennità. Il cosiddetto gettone, comprensivo di rimborso spese, viene percepito dai Consiglieri solo ed esclusivamente a seguito di ogni seduta del Cda. Dunque l’adeguamento dell’indennità di ogni singolo Consigliere ha l’importo al lordo di 100 euro. Al netto delle ritenute (soggetto al 20% secondo i parametri di legge) è di 80 euro. Cifra che comprende il rimborso spese per i Consiglieri per l’espletamento delle mansioni previste da ogni singola delega. La ridistribuzione degli incarichi, rispetto al passato, ha fruttato un risparmio medio di 2.500 euro annui.
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