Senigallia, Fiore risponde a Partecipazione sul taglio della merenda
"Attacco bieco e qualunquista che non serve per risolvere il problema"
Ancora una volta, ma non mi sorprende, il gruppo di Partecipazione, assieme al Consigliere Rebecchini che ha abiurato in Consiglio Comunale pochi giorni fa, il Partito di Rifondazione Comunista, attacca la Giunta e la maggioranza tutta, per il provvedimento di tagliare le merendine nelle scuole materne di Senigallia, mescolandoci insieme i disabili e la Commissione Urbanistica nel più bieco qualunquismo che non serve per risolvere il problema.
Il Patto di Stabilità non è una scusa da mettere avanti a tutto ma è la dura e cruda realtà con cui i Comuni devono convivere ogni giorno, e’ la spada di damocle a cui non possiamo, nostro malgrado sottrarci. Nessuno, su questo posso tranquillizzare il gruppo di Partecipazione e Rebecchini, ha preso questo provvedimento a cuor leggero e cercheremo di trovare le giuste risposte per il bene dei bambini su un servizio che e’ stato solo sospeso.
Non stiamo giocando e sappiamo bene che questo provvedimento non e’ facile da digerire ma siamo in esercizio provvisorio e la decisione era ineluttabile. Abbiamo la responsabilita’ di amministrare Senigallia e ci mettiamo la faccia sempre, sia ben chiaro, ma non permetto a nessuno di essere definito ladro perché questo termine non è solo scorretto ma è’ offensivo verso chi, ogni giorno, cerca di dare risposte in situazione difficili e precarie.
Il contesto su cui ci si muove non può diventare una variante secondaria, i tagli riguardano tutti i settori a cominciare dal Comune stesso dove è stato deciso di rottamare l’ 80 per cento delle auto e di mandare in bici o in bus i dipendenti per le trasferte di lavoro.Il momento e’ difficile e chi non adopererà senso di responsabilità, ma anzi, ancora peggio, cerchera’ di approfittare di questa situazione, in maniera strumentale, subirà, ne sono certo, un inevitabile e atroce boomerang.
La candida linea della coerenza è una virtù che non Le appartiene. Nè la può richiedere, nè la può insegnare agli altri.
Scusate ma del lavoro a lungomare verso la rotonda ne sapere qualcosa?! Di può spendere 500.000 Euro per cambiare le luci e ripitturare i pali?! L ho letto io il cartello mentre i uomini del comune pitturavano i lampioni!
Ma in momento di crisi si può pensare di cambiare l'illuminazione del lungomare ad un prezzo così alto?! Non ci sono parole e poi ci viene a raccontare dei tagli che dovete fare per tirare avanti?! Iniziate a tagliare ciò che non serve, no delle merende a dei poveri bambini, c'è' solo una parola, VERGOGNA!
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