Liverani interviene sul taglio della merenda alle materne di Senigallia
"Si taglia a destra e a manca senza più ritegno e vergogna alcuna"
Ahi serva “Senigallia”, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!
Dante spero che non si offenda se prendo in prestito una sua frase del VI canto del Purgatorio modificandola leggermente, ma descrive perfettamente la situazione politica e amministrativa della nostra città, dove oramai regna il totale “bordello” nelle decisioni di questa amministrazione che giorno dopo giorno castiga e punisce i suoi concittadini.
Perché dico questo? Molto semplicemente perché è di martedì l’ultima decisione folle e scellerata di questa giunta che, non essendo stata capace nel gestire il bilancio, avendo fatto spese folli e pazze e avendo completamente sbagliato le previsioni di entrate, non c’è più un “bocc” e taglia a destra e a manca (a “manca” taglia sempre molto poco però, chissà perché) senza più ritegno e vergogna alcuna.
Martedì 12 marzo 2013, si è riunita la “Commissione Mense” di Senigallia dell’anno scolastico 2012/2013, presenti all’incontro l’Assessore alla Pubblica IstruzioneStefano Schiavoni, il dirigente comunale ai servizi Sociali Maurizio Mandolini e i rappresentanti dei genitori delle scuole materne facenti parte degli Istituti Comprensivi di Senigallia.
L’oggetto dell’incontro è stata la comunicazione da parte dell’Assessore cha a partire dal 1° aprile non verrà più dato lo “spuntino” ai bambini, ossia quella merendina che di solito viene data intorno alle 9 della mattina nelle scuole. Questa decisione è dovuta alla carenza dei fondi, e questo ennesimo taglio “blasfemo” farà risparmiare 50.000 euro all’anno!
E’ dura leggere queste cose, è dura perché ti monta la rabbia nel ricordare i 61.000 euro spesi per i fuochi di artificio dell’estate scorsa, o nel ricordare l’ulteriore incremento di 60.000 euro dati al Summer, o tutti quei soldi destinati a decine e decine di associazioni senza nessun criterio di qualità, dati solo perché “amici degli amici”, decine di delibere che elargiscono soldi a tutti senza la benché minima previsione e/o calcolo del proprio bilancio. Come non ricordare tutte le previsioni totalmente sbagliate dall’Assessore Paci, ed ecco che puntuale come una cambiale in scadenza, la mannaia dei tagli cade per l’ennesima volta sui cittadini onesti e ligi, anzi questa volta sui bambini, sul nostro futuro, su quelli che saranno il futuro di Senigallia.
Gentile Assessore Schiavoni, ma la scuola pubblica non dovrebbe essere gratis? Già chiedete ogni anno pennarelli, risme di carta, bicchieri di carta, tovaglioli, sapone, carta igienica, cartelline con elastici, carta Scottex, giochi da tavolo (elenco della Pascoli dato alla mia gentile compagna…) e adesso neanche più lo “spuntino” riuscite a garantire? Ma a Lei le sembra giusto e normale tutto questo? A me francamente no, a me sembra che non siete per nulla capaci nel gestire la “cosa pubblica”, e quindi fareste una “buona azione” nel lasciare ad altri l’amministrazione, ma capisco che chiedo troppo, per altri due anni la poltrona non si tocca e ve la tenete ben stretta.
Gentile Assessore Schiavoni, Lei saprà benissimo che ora anche la spesa di questa merendina ricadrà sui genitori, perché non si può lasciare un bambino piccolo senza mangiare dalle ore 8 alle 12,30, ora del pranzo, quindi ancora una volta toccherà al genitore mettere mano al portafoglio e pagare. Pagare per un Vostro amministrare male. Pagare perché questa amministrazione continua a elargire regalie e incarichi inutili, tutti ben remunerati, affamando la comunità, e in questo caso si tratta di bambini! “B A M B I N I”…ma non vi vergognate neanche un pochino? E non ci venga a raccontare di recessione nazionale perché non abbiamo la sveglia collo caro Assessore!
E cosa vogliamo dire a quei genitori che hanno due o addirittura tre bambini all’asilo? Avevate già aumentato i buoni pasto, che fate li aumenterete ancora il prossimo anno? Non c’era proprio altro modo per risparmiare 50.000 euro? Non si potevano prendere da qualche altra parte, magari con qualche delibera in meno? Forse basterebbe anche preparare dei pasti graditi ai bambini, e in questo modo evitereste di buttare via quasi ogni giorno una quantità di alimenti che ai bambini non piacciono, quindi non li mangiano e tornano a casa affamati. Caro Assessore, queste cose le dicono le mamme, non il sottoscritto, dicono anche che la frutta è tutta bella, che le mele sono tutte perfettamente uguali, che le carote sono tutte perfettamente della stessa grandezza e colore, che tutto sembrano tranne che biologiche, e si chiedono anche perché si prepara il pesce proveniente dall’Africa che i bambini poi non mangiano, chissà che una più oculata gestione non permetta di risparmiare, che ne dice Assessore Schiavoni?
E che dire del cambio di rotta a distanza di poche ore, perché prima avete detto che lo spuntino veniva tolto ed ora, forse dopo le prime critiche che vi sono piovute e immancabile, e dopo che questa decisione è provvisoria e che per il prossimo anno scolastico si vedrà. Qui a forza di “vedere” il vostro operato siamo diventati tutti orbi!
A fronte di tutto questo le conclusioni sono molto semplici, Voi non siete in grado di gestire nulla, date la colpa sempre alla crisi nazionale e create continui danni sociali ed economici alla popolazione, il cittadino continua a pagarne le conseguenze, economiche in primis, quindi è palese chiedersi a che titolo continuate a sedere su delle poltrone che forse, se non sicuramente, qualche altro saprebbe meglio utilizzare sapendo programmare e gestire come un buon padre di famiglia sa fare.
Gentile Assessore Schiavoni, quello che avete fatto con questa operazione non è un taglio alle spese, “avete solamente rubato le caramelle ai bambini”, perché prima di arrivare a queste decisioni penso che ci potevano essere decine di altri tagli da fare!
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