Il sindaco di Senigallia commenta il verdetto elettorale: “frutto del malessere”
Mangialardi aggiunge: "al Pd il compito di elaborare una proposta di governo veramente innovativa"
Smarrimento ed incertezza. Sono questi gli stati d’animo più diffusi tra i cittadini italiani dopo gli esiti di una competizione elettorale che sarà ricordata come la più sorprendente della storia recente del nostro paese.
Non è andata come avrei voluto: la coalizione di Centro Sinistra ha vinto soltanto di misura senza conquistare la maggioranza in Senato, Berlusconi è rimasto in piedi ed un movimento come quello cinque stelle di Beppe Grillo diventa addirittura la prima forza politica alla Camera. E’ evidente che si è trattato di un risultato frutto del malessere sociale e dell’incertezza che attanaglia il paese e soprattutto i giovani.
Tuttavia non serve a nulla e a nessuno scagliarsi contro questo nuovo movimento politico, nonostante alcuni suoi tratti evidenti di populismo, anche perchè il voto popolare va sempre rispettato. Credo che il primo dovere per chi fa politica sia quello di ascoltare i bisogni delle persone, di cercare di comprendere le ragioni della loro rabbia per elaborare possibili proposte politiche e trovare strade per affrontare quel disagio.
Dirò di più, nell’agenda politica dei “grillini” trovo argomenti che rappresentano da sempre delle vere e proprie priorità dell’azione politica dell’Amministrazione Comunale di Senigallia. Mi riferisco alla lotta per rivendicare l’acqua come bene comune e come diritto universale, alla trasparenza amministrativa, alla riduzione dei costi della politica, alle politiche per i giovani, al sostegno dell’impresa locale. Su questi temi accetto e rilancio la sfida con il movimento cinque stelle, per fare di Senigallia sempre di più un vero e proprio luogo di confronto per la piena attuazione dei valori sopra citati.
Quanto all’Italia, dal momento che il Partito Democratico è stato il partito più votato, credo che tocchi a Bersani gestire il risultato con misura e senso di responsabilità. Sono sicuro che saprà elaborare una proposta di governo veramente innovativa, capace di tagliare i ponti con l’esperienza di chi ci ha condotto alla crisi di oggi e, al tempo stesso, idonea ad assicurare quell’esigenza di governabilità che il paese esprime, fornendo risposte concrete ai bisogni delle famiglie e delle imprese sempre più in difficoltà.
Un programma fondato su alcune priorità forti sulle quali trovare convergenze in Parlamento con coloro che hanno davvero a cuore le sorti del nostro paese. Mi riferisco ad alcuni punti fondamentali: riforma della legge elettorale, riduzioni dei costi della politica e del finanziamento pubblico ai partiti, nuovo assetto istituzionale con riduzione del numero dei parlamentari, maggiore respiro ai Comuni.
Maurizio Mangialardi
Allegati
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E' due anni che la crisi attanaglia il tutto e tutti e lui aspetta le elezioni per capire la protesta della gente comune e moderata (se non fosse stata moderata saremmo allo scontro civile come in Grecia - ma non siamo lontani) per capire il polso della crisi che attanaglia Senigallia ed anche i suoi cittadini. Ha continuato a spendere e sperperare dando le consulenze impensabili ed ora che si vede perso per le prossime elezioni e che non riuscirà più a fare il sindaco cerca di correre ai ripari. Una bestiolina piccola come un Grillo fa paura al Leone ed al Giaguaro. Siete finiti pure voi, dovete ammettere di aver perso una grossa fetta di elettori dal 2008, come il PDL, per il Monti (e chi lo ha seguito in quel di Senigallia) non commento per rispetto della purezza di intenti. Dei magistrati Politici non abbiamo mai avuto bisogno. Dei Tecnici dall'economia mondiale che non hanno polso dell'economia di casa e non si rendoco conto della vera povertà meglio perderli che trovarli. Abbiamo bisogno solo di gente normale del popolo che non vive sulla luna o di ideologie partitiche da cui subire comandi. Le gente normale vi ha fatto capire che non ha paura di cambiare e del futuro e quando vi comportate male potete anche andare a casa da soli senza essere forzati a stare su quelle sedie. Riconoscete i vostri errori o le vostre stanchezze data da sistemi vecchi e decrepiti ed abbandonate le vostre sedie. Siete rimasti gli unici a non capire in cosa sbagliate. Non abbiate "PAURA" senza politica si vive ugualemnte basta guardare come fanno le altre persone normali. Non aver "PAURA" fai un passo indietro, abbandona la tua poltrona, finchè sei lucido e nel possesso delle tue facoltà mentali, prendi esempio da chi è ben più in alto di te. Non aver "PAURA" di cambiare fallo per i più giovani liberaci delle tue "PAURE".
TUTTI A CASA!!!!
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