la bella addormentata s'è svegliata.....
ma mi sa che c'ha le beccighe (consultare gli "amici della vellutina" per l'eventuale traduzione)
il consiglio comunale ha già portato in discussione l'argomento ed ha votato contro la costruzione

...contro con riserva...se si hanno garanzie per la salute dei cittadini il Comune è a favore...giustamente!

in germania le stanno smantellado perchè sono nocive ,noi le costruiamo nuove. Comunque le amministrazioni dei comuni sono state molto trasparenti verso i cittadini. GRAZIE A TUTTI

Quante chiacchere inutili. Illazioni.Sentito dire. Qualcuno sostiene che. . . In Germania le stanno chiudendo (da dove viene questa notizia?) Mi sembra che i cittadini di Casine non siano affatto preparati a discutere cose così più grandi di loro.

Ciao Fabio, in merito alla Germania, a parte il WEB dove chiunque può scrivere, non se n'è sentito parlare dai media ma credo che prima di smantellare queste centrali credo che prima dovrebbero chiudere i TERMOVALORIZZATORI; non pensi ? Forse perchè li alimentiamo anche con i nostri rifiuti e loro si arricchiscono con i nostri soldi. Poi Gio non può parlare di scarsa informazione ATTUALE (purtroppo prima non c'è stata e verificheremo del perchè) in quanto bastava che fosse andato alla serata indetta dalla EN ERGON del 15 c.m. dove si è protratta con interesse fino alle 1,30. Poi una volta per tutte vorrei chiarire questo concetto: questo impianto NON è una Centrale a Biogas ma IMPIANTO DI TRATTAMENTO OBBLIGATORIO DELL'ORGANICO come imposto dal Protocollo di Kyoto (pertanto non credo che la Germania vada contro) per trattare i RIFIUTI FORSU in maniera ANAEROBICA e da questo recuperare Energia Termica, Elettrica e concime per la Terra debitamente controllato; vi pare niente ?. Non ci sono altre soluzioni per trattare l'organico se non quello di buttarlo in discarica (Vietatissimo). Le Centrali a Biogas vere e proprie nascono su scelta di privati per avere energia da colture apposite (di solito mais) e recupero liquami provenienti da stalle. Pertanto c'è una bella differenza; da una parte si utilizza FORSU che NOI buttiamo e dall'altra fai colture apposite per alimentarla. Quindi cittadini non confondetevi. Quello che invece voglio dire che questa tipologia di Impianto doveva essere fatta già a suo tempo a Corinaldo al posto dell'attuale centro di raccolta FORSU o a Jesi vicino al depuratore della Multiservizi; ma non sono stati capaci a farla e paradosso dobbiamo dire pure grazie alla EN ERGON, in quanto i nostri Politici e Amministratori non sono stati in grado di farla.

io ci devo venire ad abitare li vicino tra un anno,ma mi sa che vedndero' la casa col cavolo che ci vengo se fanno sta cosa!!!!

Gino è una tua scelta, ma se non riuscissi a vendere casa ti informo che l'ARPA del Veneto (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) per questi impianti di trattamento dell'organico e NO CENTRALE BIOGAS, non confondiamoci, danno 100 metri di distanza minima dalle case. Praticamente specie in zone molto fredde e densamente abitate le costruiscono ai lati dove si porta l'organico e questo porta elettricità e calore alle case, ecco il motivo della distanza. Se questo ti può rassicurare. Inoltre ti dò la sua email bmoretti@arpa.veneto.it. Veneto perchè Regione disinteressata dal progetto ovviamente.

Che interesse hai a difendere così tanto l'impianto?
La Energon non poteva indire serate informative prima della costituzione del comitato e del relativo deposito del ricorso al Tar? Come mai si è deciso di agire nell'ombra senza coinvolgere l'opinione pubblica prima che si costituisse un'autonoma opinione?

Ringrazio per le info a 5572 e visto che ci sei per fare informazione chiedo le seguenti informazioni:
L'impianto fa uso di acqua? da dove viene presa? dove viene reimessa? il fatto che l'impianto sorga sulla piu importante falda delle valli potrebbe creare problemi? come viene prodotta l'energia elettrica? dal calore dei rifiuti? chi controlla il materiale che viene immesso corrisponda a quello effettivamente da smaltire? Cosa comprende quindi il termine FORSU? ma non potevano pensarici i comuni a farla? il territorio è un bene comune la centrale no, non è pensabile che entrino in compartecipazione i comuni cosi che tragga vantaggio anche la collettivita? Scusi l'ignoranza ma visto che sembra ferrato la ringraziamo per le eventuali info che vorra darci.

Ciao Simona, l'impianto non sono io a difernderlo ma le Nazioni che hanno firmato il protocollo di Kyoto tra cui l'Italia; io semplicemente mi informo a 360 gradi e cerco di essere obiettivo sulle cose. Pertanto per smaltire il tuo organico e erba del tuo giardino l'unica strada sono questi impianti (no centrale) di compostaggio a digestione anaerobica. Riguardo alle informazioni so che dal 2010 hanno iniziato ad informare i Comuni, un Assessore del Comune di Ostra ha partecipato al progetto (da poco dimessosi dalla carica); hanno fatto riunioni con gli imprenditori locali e credo anche una riunione pubblica nel Comune di Ostra andata praticamente deserta. Forse, considerato l'alto costo di realizzazione, hanno pensato che non avessero potuto realizzarla e chi sapeva probabilmente la sottovalutata. Poi sai come accade di solito, quando sta per realizzarsi tutti si allarmano compresi gli imprenditori e Comune di Ostra che sapevano da tempo.
Credo obiettivamente che non gli si può incolpare più di tanto; forse qualche riunione in più ma visto l'insuccesso della prima li posso capire.

Ciao Pietro, vengo a te: l'impianto fa uso di acqua propria una volta avviato il ciclo, cioè proveniente dalla digestione. L'acqua in eccesso, perchè parte viene utilizzata per decomporre il verde, viene inviata mezzo camion al depuratore di Jesi. L'impianto è a tenuta stagna quanto dovrebbe essere la ditta che sta lì a due passi che si occupa di auto rottamate (oli che possono penetrare nel terreno ecc.). L'Energia elettrica viene prodotta da un motore a scoppio alimentato a Metano proveniente dalla digestione anaerobica dell'organico presente per l'80% nel Biogas. Il digestore viene mantenuto a 55 gradi C. per mezzo dell'acqua calda proveniente dal raffreddamento del motore (cogenerazione). L'acqua calda potrebbe GRATUITAMENTE essere condotta alle ditte vicine per spegnere le loro caldaie e scaldarsi. Il materiale in entrata viene controllato in primis da chi raccoglie poi viene vagliato nell'impianto eliminando meccanicamente tutto quello che non è organico; il prodotto poi viene spinto in pressione con una siringa nel digestore in quanto questo non può essere più aperto. Il termine FORSU significa Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani.
Con queste ultime domande entri in quello che voglio far capire su come la penso: in effetti dal 2007, anno dell'avvio della differenziata, poteva essere realizzato dal CIR33 (consorzio di 33 comuni) o dalla Provincia o Regione un impianto come questo a Corinaldo dove invece ci hanno realizzato un impianto a digestione AEROBICA (all'aria aperta). Impianto altamente inquinante per l'atmosfera perchè il Biogas o meglio il Metano proveninte dalla decomposizione dell'organico in aria si libera in atmosfera con un potere 21 volte più negativo del CO2. Pertanto credo che per i Corinaldesi sarebbe stato meglio un impianto di questo tipo che averne uno a cielo aperto...che dici. Nell'Ottobre del 2012 ci ha provato la Multiservizi coinvolgendo anche i Comuni a realizzarlo mezzo Bando (vedi il suo sito) presso il depuratore di Jesi portando via i rifiuti anche da Corinaldo ma pare che sia andata male. Ecco che allora, con autorizzazioni alla mano, si fanno avanti i privati i quali lo fanno dove gli è comodo. Infatti non posso essere contrario all'impianto, unica strada percorribile per smaltire ed ottenere energia dall'organico, ma sul luogo portando giusto scompiglio PSICOLOGICO agli imprenditori locali (vedono questo impianto come una anomalia nella ZIPA), le popolazioni vicine che lo temono specie Passo di Ripe e Brugnetto già provate con le loro industrie CHIMICHE. Una linea elettrica della Terna da 380.000 Volts in progetto di passare di lì; fiume che periodicamente esonda; strade schifose.....insomma il territorio troppo piccolo e delicato per ospitare un impianto quando ci sarebbero ben 2 posti candidabili e che non darebbero fastidio a nessuno (a Corinaldo per esempio gli toglierebbero la puzza, che per fortuna non dannosa per la salute ma fastidiosa). Quindi hai ragione su questo.
Questo ti fa anche capire se abbiamo speranza di riavere l'acqua pubblica quando non riescono neanche a fare un impianto di qualche milione di euro ma che ne rende circa uno all'anno. Spero di essere stato chiaro nella mia obiettività.

La ringrazio per le informazioni, scusi l'incomprensione ma in un commento dice che non è un impianto a biogas ma lo utilizza per produrre energia elettrica non è una contraddizione? Non è come dire che una sberla non è una sberla ma nasce come 5 dita? Se appurato che non è dannoso mi chiedo come mai gli enti pubblici non ci abbiano pensato, era davvero interessante se i comuni di ancona si organizzavano e dar vita a qualcosa di utile per i cittadini, non possono entrare in compartecipazione in seguito? Ha spiegato che i cittadini ne traggono beneficio ma non ho capito come, si vedono ridotta la tassa sui rifiuti? o rimane sempre la stessa? Russotto in un incontro ha detto che si risparmia gestendola in loco ma il risparmio come va a beneficio della popolazione?
Dai commenti che ho letto e da quanto ho capito (se ho capito bene) facendo un esempio, chiedere a Russotto cosa NE PENSA se andassi a vivere a casa sua (lui mi direbbe che non è daccordo, come ho capito che hanno detto le aziende vicine) e un conto se Russotto da un giorno all'altro mi trova a casa sua e gli dico "Ah da oggi sono a vivere a casa tua". Credo che un conto era un'idea, un progetto, un intenzione e un conto è stata la consapevolezza della realizzazione a cose ormai fatte. Se da una parte il progetto è interessante dall'altra mi chiedo se era possibile far nascere il progetto in collaborazione con la popolazione, spiegando a priori i benefici, cosi che la popolazione era piu tranquilla, magari potrebbe essere un impianto di cui ci si potrebbe vantare ma certo è che se fosse nato TRA la gente era molto meglio. Sinceramente è vero ci sono luoghi migliori, ci deve essere un criterio per insediare le attivita, non si possono far convivere la produzione o trattamento di alimenti e impianti per il trattamento dei rifiuti. Spero che la popolazione abbia le giuste informazione per riuscire a prendere una decisione, credo sia questo al momento il problema vero, TUTTI, comprese aziende e comuni, non hanno elementi necessari per decidere se essere a favore o contro, tutto qui, se risultera che SENZA OMBRA DI DUBBIO è un ipianto tecnologico senza effetti negativi benvenga. Ricordo comunque, a onor di cronaca, che anche il Titanic era nato come inaffondabile, ora andiamo a chiedere a chi ci è rimasto cosa ne pensa! Andiamo a chiedere alle persone di Trani (una ragazza se ricordo bene è morta) o altri paesi che hanno subito alluvioni se si aspettavano eventi simili! Potrebbe essere il miglior impianto al mondo ma la gente vuole garanzie e capire loro in primis perchè è sicuro! Grazie comunque per le informazioni che ci ha dato, spero servano a tutti per capire meglio!

Certo Pietro proseguo nei chiarimenti. Quello che va capito e che è la chiave di volta di questa situazione è questa: un conto è parlare di CENTRALE A BIOGAS la quale può essere costruita da chiunque e rientra nel piano della produzione di energia elettrica e termica da biomasse (mais, fanghi di depurazione, escrementi da stalle ecc.)in condizioni ANAEROBICHE. Per alimentarle bisogna fare colture apposite di mais o altro prodotto con proprietà energetiche elevate. Queste essendo paragonabili ai PANNELLI FOTOVOLTAICI devono e possono essere NORMATE dai Comuni stessi e non ci possono essere imposizioni sovracomunali. Infatti, come per i pannelli fotovoltaici con installazione su campo, ogni Comune pone delle regole per non avere tutti i campi agricoli disseminati di pannelli così come per le centrali a Biogas dove danno distanze dai centri abitati di almeno 2000 metri.
In questo caso, sbagliando forse volutamente dalla stessa EN ERGON chiamandola centrale a biogas, è in realtà un IMPIANTO DI STOCCAGGIO E RECUPERO DELLA FORSU MEDIANTE DIGESTIONE ANAEROBICA con relativa produzione di ENERGIA TERMICA ED ELETTRICA oltre che produrre concime per l'agricoltura. Questi Impianti necessari per il corretto smaltimento della FORSU possono ottenere autorizzazioni sovracomunali in quanto come detto NECESSARI e richiesti dal Protocollo di Kyoto. Ecco che allora, giustamente come dici tu, doveva essere fatto a suo tempo in primis dal Consorzio CIR33 per mezzo dei 33 Comuni consorziati magari con l'aiuto della Provincia e Regione; niente di tutto questo ed è per questo motivo che arrivano i privati (vedi gestione dell'acqua) e quando arrivano loro si crea confusione in quanto, essendo un impianto OBBLIGATORIO averlo lo fanno dove gli è comodo. Mentre per le Centrali a Biogas il Comune può decidere sulle distanze dall'abitato, questa tipologia di impianto può stare anche a 100 metri proprio perchè deve ottimizzare al massimo il recupero energetico dai nostri rifiuti organici.
Inoltre questi impianti non possono nascere come i funghi come le Centrali a Biogas (alimentate da colture apposite) ma devono avere la loro area di competenza in base alla FORSU prodotta dai cittadini. Questa tipologia e dimensione di impianto per funzionare deve avere 45.000 tonnellate di FORSU all'anno che all'incirca sono quelle prodotte dalla popolazione della Provincia di Ancona. Pertanto fatta questa nella Provincia non ce ne possono essere altre; ecco perchè ribadisco se fosse fatta a suo tempo a Corinaldo o successivamente a Jesi presso il depuratore della Multiservizi questa non sarebbe nata. E se la EN ERGON l'avesse comunque voluta fare doveva farla come CENTRALE A BIOGAS ma non con la FORSU e quì allora rientriamo in altre tipologie di autorizzazioni dove i Comuni possono dire la loro. Capito perchè dico bisogna fare attenzione alle parole ?
Per il risparmio al cittadino è presto detto: ora si paga 93 euro a tonnellata lo stoccaggio a Corinaldo, la EN ERGON ne propone 85 oltre ad altri benefit sui servizi al Comune di Ostra. In ogni caso la normativa che regola questi impianti questi non possono chiedere non più di 100 euro a tonnellata. Consideri che noi avendo Corinaldo siamo fortunati, chi deve portare la FORSU più lontano può arrivare a pagare anche 130 euro a tonnellata; con questi impianti sai a priori che comunque vada non superi i 100 euro. Spero di essere stato chiaro. Ciao.

buon giorno, sono Michele Russotto.
visto che il sig,Pietro mi chiama in causa ,vorrei rispondere.
Innanzi tutto io non capisco cosa intende per vivere a casa sua ;forse vuole ipotizzare che io sarei venuto ad invadere un suo ideale spazio?
La informo che io abito abitualmente queste zone da oltre 20 anni. mi occupo dei rifiuti della zona da altrettanti ,in quanto fin da allora non esisteva sul territorio alcuna esperienza tale da permettere il recupero dei rifiuti raccolti in forma differenziata. Se sono a Casine di Ostra ,è perchè li esiste un'area industriale,unico luogo ove si possono eseguire attività industriali quale è l'impianto di cui parliamo, e di cui mi occupo, ed è li che lavoro , dove ho dato il mio contributo di esperienza in questi ultimi 6/7 anni. Il progetto è nato con la massima trasparenza , con la massima comunicazione agli enti preposti all'analisi progetto ed all'ente comunale che per noi era referente.
Sicuramente ,siamo disponibili al dialogo ed al confronto,tanto che abbiamo più volte detto che apprezzeremmo un gruppo tecnico da parte dei cittadini per disaminare il progetto dando ogni chiarezza ed accogliendo eventuali proposte se corrette ed utili a tranquillizzare le persone . Attendo fiducioso.
Mi congratulo con il sig 55727223 ,per il tentativo di capire ed informarsi,e lo fa bene.
cordiali saluti

Interessante! Perle di saggezza da uno che si nasconde dietro ad un numero. Se si fanno delle affermazioni si firmano con nome e cognome.Per qunto mi riguarda ho sentito solo voci a riguardo, nessuna informazione specifica ed ufficiale. Un progetto del genere influisce sul benessere delle persone che il territorio lo vivono, se non c'era nulla di male e se ci fosse stata trasparenza l'informazione doveva partire dagli abitanti. Non sono un tecnico ma sfido a vivere a 100 mt dall'impianto, sara' sicuramente molto salutare. Unico problema del progetto e' che la zona industriale e' vicinissima al centro abitato e una centrale del genere non e' salutare per gli abitanti. Cordialmente