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Al campus scolastico di Senigallia presentati i corsi del nuovo ITIS

Prevista visita all'Istituto "Padovano" e ai laboratori il 10 febbraio dalle 15 alle 19

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Presentazione dei nuovi corsi all'Istituto "Bettino Padovano" di Senigallia

Recentemente si è svolta, nell’aula magna dell’Istituto “Bettino Padovano” di Senigallia, la conferenza di presentazione del nuovo ITIS, il “Biotecnologico-ambientale” a Senigallia, rivolto agli studenti interessati alle Scienze e alle Tecnologie ad esse applicate e l’attivazione del corso “Operatore del Benessere, qualifica Estetista” nella sede di Arcevia.La Dirigente, prof.ssa Elena Giommetti, alla presenza dell’Assessore Comunale all’Ambiente Turismo ed Agricoltura di Senigallia, dott.ssa Paola Curzi; di Enzo Giancarli, Presidente della IV Commissione consiliare (ambiente, territorio, trasporti, infrastrutture) della Regione Marche; del prof. Camillo Nardini direttore dell’associazione “Sena Nova” e presidente della FEE Marche; di Franco Fiori, assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Arcevia, ha illustrato il nuovo corso di studi che va ad affiancarsi al già esistente ITIS (Meccanica Meccatronica ed Energia), attivato con successo due anni fa, che incrementava l’offerta formativa della scuola dell’indirizzo IPSIA (Operatore Produzioni Industriali, diviso in Operatore Tecnico delle Produzioni Chimiche e Operatore Tecnico dell’Abbigliamento e Tecnici dei Servizi di Manutenzione e Assistenza, Meccanico/Elettrico/Elettronico).

L’IIS “Padovano”, sia nella sede di Senigallia che in quella di Arcevia, offre una proposta didattica attenta ai problemi attuali che, grazie alle nuove tecnologie e all’utilizzo costante delle attività laboratoriali, pone le basi per una risposta efficace alle esigenze del territorio sempre più orientate alla qualità della vita, alla salute e agli equilibri ambientali, conferendo agli studenti una preparazione tecnica su tematiche di grandi qualità, tali da agevolare l’inserimento futuro nel mondo del lavoro anche a livello europeo, promuovendo un sistema educativo che veda la figura dello studente al centro, combattendo la dispersione e incentivando la tolleranza, la collaborazione, il rispetto per le debolezze altrui. Una scuola che vuole far maturare una coscienza civile rinnovata e una cittadinanza responsabile.

Il nuovo corso ITIS biotecnologico-ambientale, nato dopo una ventennale sperimentazione di tipo chimico-biologico, mette a disposizione dei futuri tecnici potenzialità laboratoriali e una vasta preparazione tecnico-scientifica, sia in ambito pratico che teorico, le cui attività si svolgono in moderne aule didattiche ed attrezzati laboratori di Chimica, Microbiologia, Chimica Analitica e Strumentale, Scienze e Biologia, Informatica e, come previsto dalla recente Riforma sono previsti nel corso degli anni dei periodi di alternanza scuola-lavoro, in cui gli alunni verranno inseriti in aziende e laboratori chimico-microbiologici di strutture pubbliche e private del territorio come l’ASUR, l’Istituto Zooprofilattico, l’ARPAM, l’API, il Lab3, l’Eurolab, La Cosmetica Pierpaoli, Sodico, il Fiorini International, l’ASSAM, il Valli Zabban, lo SCAC e altri, che già da anni collaborano col “Padovano”, fondamentali per acquisire quell’esperienza necessaria sia per l’inserimento del mondo del lavoro (tecnico di laboratorio chimico-biologico, controllo qualità presso industrie agro-alimentari, farmaceutiche, cosmetiche; esperto HACCP per il controllo della sicurezza nella filiera alimentare; esercizio della libera professione di perito chimico; aziende biotecnologiche, vigilanza per la protezione dell’ambiente, laboratori scientifici della polizia e dei carabinieri) che per il proseguo degli studi universitari (nel settore scientifico: chimica, biologia, farmacia, biotecnologia, agraria; in quello ambientale: ingegneria civile e ambientale, scienze del controllo ambientale, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; in quello sanitario: medicina, scienze infermieristiche, fisioterapia, ostetricia).

Dopo la lunga ed esaustiva prolusione del DS hanno preso la parola gli ospiti che hanno rimarcato, ognuno all’interno del proprio ruolo istituzionale, la necessità di coniugare i bisogni della (futura) società con quelli dell’industria, nonché quelli della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro: nel futuro i nostri giovani potranno trovare uno sbocco lavorativo – precipua esigenza di chi esce da un corso di studi tecnico e professionale – solo se la scuola sarà in grado di offrire loro una preparazione adeguata alla società che sta cambiando, solo se l’offerta formativa sarà adeguata alle esigenze (spesso nuove e sempre in divenire) che il mondo del lavoro dei prossimi anni chiederà.

Questa è la grande sfida, questa è la strada che il “Bettino Padovano” percorre da anni, offrendo una scuola di qualità dove risorse umane, tecniche e laboratoriali agiscono in sinergia perseguendo il medesimo obiettivo: sfornare ragazzi in grado di rispondere alla sfida che il mondo del lavoro pone loro, alunni professionalmente preparati e convinti che un buon corso di studi sia fondante per iniziare il loro percorso di vita professionale, umana e civile, proiettato verso il XXI secolo, in una Italia sempre più multietnica ed eterogenea.

Per avere più approfondite informazioni sui corsi attivi: visita all’Istituto e ai laboratori presso Itis Ipsia domenica 10 febbraio dalle ore 15 alle ore 19.

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