Arcevia, l’educazione alimentare spiegata ai giovani
Al progetto "Un mondo di cereali" hanno aderito tre scuole
“Un mondo di cereali” per promuovere la cultura di un’alimentazione sana fra i bambini e i giovani e il consumo di cibo biologico.
E’ l’obiettivo del progetto promosso dalla cooperativa di agricoltura biologica La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (An) di cui si è discusso nel seminario “Strumenti innovativi per la promozione sul territorio dei prodotti delle cooperative cerealicole biologiche marchigiane: informazione, educazione, cultura”, che si è svolto nella sede dell’azienda, organizzato insieme al settore Agroalimentare alle Centrali cooperative delle Marche, Agci, Confcooperative, Legacoop. Al progetto hanno aderito tre scuole, l’Istituto comprensivo di Arcevia (An), l’Istituto comprensivo-Scuola dell’infanzia “Tiro a segno” di Corinaldo (An) e l’Istituto di scuola primaria Binotti di Pergola (Pu).
I bambini sono stati affiancati da tre agricoltori, soci della Terra e il Cielo, nel “lavoro” nei campi. Insieme hanno preparato il terreno per la semina del grano, anche nel giardino della scuola, hanno seminato fra novembre e dicembre, hanno assistito, a gennaio, allo spuntare dei primi e ora aspettano di veder crescere la pianta fino ad arrivare alla raccolta di quello che potrà essere trasformato in un prodotto da mangiare. “I giovani – ha detto Teodoro Bolognini, responsabile del settore Agroalimentare di Legacoop Marche -, adeguatamente informati e coinvolti, come in questo caso, nella coltivazione di orti biologici, diventano il veicolo di nuovi stili alimentari”.Uno stile che lega la propria convenienza non solo al prezzo ma alla salubrità dei prodotti consumati”.
Bruno Sebastianelli, presidente della Terra e il Cielo, ha sottolineato che “il progetto ha per noi un forte valore culturale, per l’intento di far conoscere alimenti sani e biologici, per sensibilizzare le giovani generazioni e le loro famiglie al consumo di prodotti locali. Un obiettivo su cui stiamo lavorando per la costruzione di un distretto di economia solidale nel nostro territorio”. La scuola, ha ricordato Sandro Buatti, agronomo, “rappresenta il collegamento con le istituzioni e le comunità locali per la conoscenza, sia dei prodotti sia del valore aggiunto ambientale del quale le cooperative stesse sono portatrici”. Francesco Torriani, presidente del Consorzio Marche Biologiche, ha detto che “la sfida dei nostri associati non è produrre qualche centinaio di quintali di prodotti biologici in più ma è quella di favorire la diffusione della cultura del biologico”.
Andrea Fantini, Laboratorio di Economia e Marketing agroalimentare dell’Università degli Studi di Teramo, ha aggiornato i presenti al seminario sulle tecniche di promozione di questi prodotti ricordando come, sempre più, aumentino i consumatori che cercano prodotti garantiti nella propria salubrità. All’iniziativa hanno partecipato anche le rappresentanze delle scuole coinvolte nel progetto, gli assessori del Comune di Corinaldo, Vinicio Franceschetti e Giorgia Fabri, il sindaco di Serra de’ Conti, Arduino Tassi, il sindaco di Isola del Piano, Giuseppe Paolini, e Mauro Tiberi dell’Osservatorio regionale suoli.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!