Ricettazione e truffa per assegni rubati: denunciati argentino e senigalliese
I Carabinieri che indagavano su un furto in ospedale sono risaliti ad un 32enne e una 30enne
Dal 24 gennaio i Carabinieri stavano indagando su un furto commesso nei locali dell’Ospedale di Senigallia: la vittima fu un’ostetrica che si vide trafugare un carnet di assegni dal portafoglio custodito in borsa e che poi denunciò il fatto presso la caserma in centro.
Da allora i militari coordinati dal Comandante Lorenzo Marinaccio hanno avviato le indagini per risalire all’autore del furto e nella giornata del 2 febbraio sono giunti ad una prima conclusione: hanno infatti spiccato due denunce a piede libero nei confronti di un uomo e una donna con le accuse di concorso in ricettazione, truffa, falsità materiale commessa da privato e sostituzione di persona.
I due stavano infatti cercando, e in certi casi riuscendo, ad incassare denaro emettendo gli assegni trafugati, dopo essere entrati in possesso del portafogli rubato. Avevano già riscosso presso uno sportello bancario la somma di 375 Euro, ma sono poi stati scoperti dai Carabinieri.
Si tratta di due persone già note alle forze dell’ordine per alcuni precedenti e perchè segnalati come tossicodipendenti: sono R.A., senigalliese nata nel 1983, nubile e pregiudicata, e S.D.F., argentino nato nel 1981, da tempo residente a Senigallia, sposato, disoccupato e pluripregiucato, resosi più volte protagonista di episodi di furto in ospedale, in alcune scuole e in abitazioni, varie volte arrestato e nella cui abitazione fu rinvenuta e recuperata una ingente quantità di refurtive.
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