“La fotografia di Giorgio Pegoli un patrimonio di Senigallia”
La lunga attività del fotografo è stata oggetto di una lezione della Luas
Il giornalista Elpidio Stortini, una delle firme più popolari del quotidiano Il Corriere Adriatico, nella sua applaudita lezione alla Libera Università per Adulti di Senigallia ha illustrato l’itinerario formativo ed operativo del fotoreporter senigalliese Giorgio Pegoli.
Egli ha sostenuto l’importanza del fatto che l’opera fotografica di Pegoli venga catalogata e conservata dalla comunità locale, costituendo un consistente patrimonio culturale, che sottolinea il ruolo di Senigallia nella storia della fotografia in un campo specifico, che è quello del fotoreportage umanitario.
Questo genere di fotografia si colloca in uno spazio specifico rispetto a quello della fotografia d’arte, dove Senigallia nel secondo Novecento ha scritto pagine universalmente riconosciute con autori del rilievo di Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni.
Elpidio Stortini ha affidato alla proiezione di una slide preordinata dalla fotografa Patrizia Lo Conte per il Musinf, la base per un’analisi della presenza di Giorgio Pegoli nei conflitti bellici del secolo scorso. Stortini ha anche identificato nelle fotografie personaggi del giornalismo di guerra internazionale, come Peter Arnett, che apparivano nelle sequenze proiettate insieme a Giorgio Pegoli.
Donne e bambini travolti dalla crudeltà delle guerre sono identificati dalla fotografia umanitaria di Pegoli come testimoni e vittime dell’ingiustizia e della violenza, che inevitabilmente le guerre comportano. Sicchè nel complesso Stortini ha indicato l’opera fotografica del fotogiornalista senigalliese come documento culturale essenziale nella presa di coscienza della necessità della pace. L’ assessore alla cultura Stefano Schiavoni, introducendo la lezione della Luas ha ringraziato Elpidio Stortini per l’attento lavoro di segnalazione dei valori testimoniati da un autore importante nella complessa e ricca vicenda della fotografia senigalliese.
Il prof. Bugatti, coordinatore del corso Luas su storia e tecniche della fotografia, si è complimentato con Stortini per il prossimo avvio on line di un quotidiano digitale, intitolato “L’Altro giornale” e ha parlato del riconoscimento che la fotografia di guerra di Giorgio Pegoli sta ottenendo a livello internazionale, tanto che drammatiche immagini del fotoreporter senigalliese son apparse nel recente libro di Charles Henri Favrod, fondatore del Museo della fotografia di Losanna e vicepresidente del Museo Alinari. Un libro edito in Svizzera da Campiche, contenente una selezione delle più famose immagini di guerra del Novecento.
Il prof. Bugatti, infine, ha preannunciato la prossima presentazione di un portfolio di fotografie di guerra di Giorgio Pegoli, che sarà introdotto da un’intervista di Katiuscia Biondi Giacomelli al fotoreporter senigalliese e ha anche ricordato che durante l’estate scorsa ha avuto grande successo a Berlino la mostra di una quarantina di opere di Giorgio Pegoli, tratte dalla suite scattata in Puglia durante un suo viaggo compiuto agli inizi degli anni Ottanta insieme a Mario Giacomelli.
L’assessore Stefano Schiavoni a chiusura della lezione ha inviato gli auguri di una pronta ripresa dell’attività professionale e didattica a Giorgio Pegoli, che in questi giorni si sta rapidamente riprendendo da un intervento chirurgico, felicemente superato.
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