Ancora panico nel volo Falconara-Roma: la Regione Marche contro Aerdorica
Un vecchio Atr costretto a rientrare al Sanzio. Necessario l'ossigeno per un passeggero
Ancora caos e panico nei collegamenti aerei tra l’areoporto “Raffaello Sanzio” di Falconara e Roma. Nella mattinata di giovedì 17 gennaio, il volo Falconara-Roma delle 6.50 è stato fatto rientrare nelle Marche per un guasto tecnico dopo aver viaggiato per circa 20 minuti: in quel momento l’aereo, un vecchio Atr che la Compagnia romena Carpatair ha acquisito da Alitalia – in base ad un accordo concessionaria di una sorta di noleggio di equipaggi e velivoli – si trovava sull’Appennino.
In seguito all’episodio, non il primo, la stessa Alitalia ha deciso di riprendere la gestione diretta dei collegamenti tra Falconara e Roma.
I passeggeri, 56, raccontano di una situazione surreale a bordo durata circa un’ora, con il personale che non ha adeguatamente spiegato quello che stava succedendo e un gran caldo: un uomo si è sentito male, ed è stato soccorso con dell‘ossigeno.
La Regione Marche si è dichiarata non più disposta “ad accettare che i cittadini subiscano tali disagi” ed ha chiesto spiegazioni ad Alitalia e ad Aerdorica, società che gestisce l’areoporto e con la quale è previsto un incontro il 18 gennaio.
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