Maria Luisa Roncucci si è trovata, come noto, a combattere col tumore per cinque, lunghi anni. Una lotta dura, che non le ha però impedito di guardare il suo male negli occhi e di continuare a vivere la sua vita, dedicandosi alla famiglia e all’insegnamento della Danza.

Negli ultimi due anni è stata affiancata con professionalità, discrezione e tanto affetto personale dall’A.O.S., l’Associazione Oncologica Senigalliese che cura i malati di cancro a domicilio risparmiando loro i disagi di continui accessi ospedalieri.

Come nel suo carattere, Maria Luisa ha voluto ricambiare la loro opera con la propria, e ha organizzato lo scorso anno “Danza e Musica solidali per l’A.O.S.“, coinvolgendo le Scuole di Danza e di Musica del territorio in un’opera benefica alla quale la città ha risposto con successo.

E’ stata anche l’occasione per attivare una sinergia tra le varie Scuole e Associazioni, che ha visto la piena cooperazione tra le Consulte per la Cultura e del Volontariato. Con la scomparsa di Maria Luisa non è venuta meno la finalità di supporto all’A.O.S., che si è dispiegata nella seconda edizione dello Spettacolo, quest’anno dedicato al ricordo della sua ideatrice.

Le Associazioni partecipanti sono state sedici, e hanno dato vita ad una manifestazione musicale multiforme, piacevole ed intensa. Il saluto iniziale del Sindaco Mangialardi ha messo in risalto la necessità di una solidarietà cosciente che vada ampliandosi, ed in questa prospettiva l’evento di domenica è stato un modo per dare all’A.O.S. il giusto riconoscimento (e sostegno) per la sua opera.

Chi non ha avuto, od ha, tra congiunti parenti ed amici qualcuno colpito dal male? E se per tanti, fortunatamente, rimangono aperte le porte della speranza, per altri purtroppo non è così: a questi e ai loro familiari l’A.O.S. è vicina con professionalità ed efficacia.

La città ha risposto generosamente con un’elevata presenza alla Fenice: il pubblico ha vissuto momenti emozionanti nel caleidoscopio delle esibizioni, ma anche accenti di viva commozione nei momenti di ricordo di Maria Luisa, proposti dal Mauro Pierfederici, disinvolto presentatore dello Spettacolo, dai dottori Quagliarini e Marcellini, ma soprattutto dal videoricordo finale, ideato e montato dal marito Giovanni, che in maniera delicata ma vibrante, ‘viva’ e struggente, ha offerto ai presenti momenti pubblici e privati di Maria Luisa che in una serie di flash ne hanno splendidamente messo in luce le caratteristiche: gioia di vivere, autoironia, amore, professionalità artistica… Il suo ‘ciao’ finale col soffio sulla candela hanno trasferito la sua luce dallo schermo al cuore di tutti i presenti, che hanno manifestato il loro affetto e commossa partecipazione con lunghi minuti di applausi. Grazie Maria Luisa. Grazie AOS. Grazie Senigallia.