Palermo, crollano due palazzine nella notte del 17 dicembre: 3 morti ed un disperso
La causa forse riconducibile da un abuso edilizio che avrebbe reso precario lo stabile
Due palazzine sono crollate nella tarda sera del 17 dicembre in via Begolino, nella zona dei cantieri navali di Palermo. Tre le vittime già accertate, due quelle estratte dalle macerie dai vigili del fuoco. Si tratta di Ignazio Accardi, di 82 anni, e Antonino Cinà, 54 anni, disperse invece Maria La Mattina, di 80 anni e Elena Trapani, 74 anni. Uno dei due corpi dispersi, sarebbe stato localizzato dagli uomini del soccorso.
Al momento un’intera famiglia si trova all’ospedale Civico. Il marito di 48 anni, la moglie di 35 anni e la bambina di sette anni. Altri quattro sono rimasti intossicati dalle polveri prodotte dalle macerie. Si tratterebbe di 2 bambini e un uomo di 35 anni e una donna di 32 anni.
Alla base del crollo ci potrebbe essere un abuso edilizio. Un appartamento era stato ricavato dalla zona adibita a terrazzo condominiale. Al riguardo, la Procura ha aperto una indagine per disastro colposo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella. I Pm nomineranno in mattinata un consulente esperto in costruzioni.
I sopravvissuti hanno raccontato intanto i momenti che hanno preceduto il crollo: “Da un anno avevano costruito un quarto piano e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii. Oggi i rumori hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgombrare. Qualche minuto dopo è venuto giù tutto“.
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