Il mare grosso e gelido fa strage di tartarughe tra Senigallia, Fano e Ancona
Almeno sei esemplari di Caretta Caretta trovati morti sulle spiagge domenica 9 dicembre
Sono giunte più di 10 segnalazioni da parte dei cittadini alla Guardia Costiera di Ancona, nella giornata di domenica 9 dicembre, per avvisare le autorità della presenza sul litorale di carcasse di tartarughe giganti, della specie Caretta Caretta, arrivate sulla spiaggia dopo una giornata di mare grosso.
Tra Portonovo di Ancona, Falconara, Senigallia e Fano sono stati rinvenuti almeno sei esemplari di diametro tra i 60 e i 70 centimetri, spiaggiati senza vita, uccisi dalle condizioni proibitive del mare, che oltre ad essere molto mosso presentava anche acque con temperature gelide, fatali per le tartarughe.
Non sono riuscite quindi a prendere il largo le tartarughe marine, restando così quasi in superficie, dove l’acqua ha trattenuto ancora meno il calore, e rimanendo anche in balìa delle onde che le hanno spinte verso la costa e, come nel caso di Portonovo, verso gli scogli.
La foto di questo articolo, postata sul social network Instagram, si riferisce al rinvenimento di Senigallia, sulla spiaggia di lungomare Mameli, tra il porto e l’hotel Bologna.
Nessuno degli esemplari segnalati il 9 dicembre è quindi stato ritrovato in vita, cosa che invece succede a volte anche alle nostre latitudini, non usuali per le tartarughe Caretta Caretta, che quando vengono recuperate vive dalla Guardia Costiera vengono prontamente spedite in Emilia, in un centro per la loro cura e il recupero, che permette di rimetterle pienamente in forze, arrivando a liberarle nuovamente in mare, come è successo in più occasioni anche nell’estate 2012.
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