Olanda, un guardalinee ucciso a calci e pugni da giocatori adolescenti
Il club ha deciso di espellere i tre giovani ed ha ritirato le squadre da tutte le competizioni
Si chiamava Richard Nieuwenhuizen, di 41 anni, il guardalinee ucciso a calci e pugni dai giocatori di una squadra giovanile. E’ successo domenica 2 dicembre ad Amsterdam nel corso di un’amichevole tra due squadre giovanili, il Nieuw Sloten e il Buitenboys.
Al termine dell’incontro, durante il quale era già stato più volte insultato da giocatori e tifosi, il guardalinee è stato colpito ripetutamente da pugni e calci e poi di nuovo colpito al volto da tre giocatori della squadra padrone di casa mentre era già a terra.
L’uomo, rialzatosi in piedi, è poco dopo crollato a terra privo di sensi ed è stato ricoverato in ospedale, dove le sue condizioni sono apparse subito critiche e ne è stata dichiarata la morte cerebrale nella giornata del 4 dicembre.
La squadra del Nieuw Sloten ha deciso di espellere i tre giovani ed ha ritirato le squadre da tutte le competizioni in programma questo fine settimana: “Siamo profondamente scioccati per quello che è successo domenica – è scritto in una nota stampa pubblicata sul sito internet del Nieuw-sloten – Siamo vicini alla famiglia e esprimiamo la nostra solidarietà al Buitenboys; un evento del genere ci tocca tutti quanti. La violenza deve essere bandita dai campi di calcio, dobbiamo fare tutto il possibile per eliminare questi eccessi“.
Il Nieuw-Sloten sottolinea di “sostenere la campagna della KNVB (la federcalcio olandese, ndr) contro la violenza sui campi di gioco. Stiamo cooperando con la polizia e crediamo che i responsabili debbano essere puniti“.
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