Attentato a Senigallia, l’accusato si difende: “Non ho appiccato io il fuoco”
Il legale dell'uomo: "Anche se il quadro indiziario porta al mio assistito mancano prove effettive"
Si è svolta nel pomeriggio del 1 dicembre nel tribunale di Pesaro, l’udienza preliminare del 54enne originario di Roma, accusato dell’attentato incendiario in via del Molinello avvenuto nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 novembre.
F.D. queste le iniziali dell’uomo fermato, ha negato ogni responsabilità davanti al giudice affermando di non essere stato lui ad appiccare il fuoco nella palazzina. Il Gup ha convalidato intanto il fermo, concedendo però all’indagato il trasferimento al Centro Ustionati di Cesena.
L’uomo, quando era stato fermato nel pomeriggio del 29 novembre dalla Polizia di Senigallia e della Squadra mobile di Ancona nella zona di Pesaro, aveva diverse ustioni medicate con delle bende di fortuna.
Intanto, il legale dell’uomo Romolo Reboa del Foro di Roma parla di un quadroi indiziario dove alcuni elementi porterebbero si, al suo assistito, ma privo di prove effettive: “Il fatto che sia stato ripreso da alcune telecamere di notte mentre ripercorreva i luoghi che gli ricordavano un passato felice condiviso con Nives, non significa che sia sto lui a commettere ciò che gli viene contestato. Bisogna dimostrarlo. Per una serie di coincidenze, come le scottature sul volto che si è procurato in un piccolo incidente, è finito in carcere.“
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