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Antenna di Ostra Vetere, dal comitato la richiesta di delocalizzare la struttura

L'amministrazione apra un tavolo di concertazione convocando anche i cittadini per confrontarsi

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Ostra Vetere, a sinistra l'antenna Ericsson per la telefonia mobile contestata dal Comitato

Sguardi sempre più perplessi quelli dei cittadini dopo la seduta del Consiglio Comunale di Martedì 20 Novembre ad Ostra Vetere, durante la quale si è svolta anche l’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza sull’installazione dell’antenna per telefonia mobile in contrada Lanternone-Castellaro. Le spiegazioni e i chiarimenti richiesti a gran voce dai cittadini all’Amministrazione Comunale non sono state, secondo noi, all’altezza delle aspettative.

Ferma, come sempre, la posizione della nostra Amministrazione Comunale: di fronte a progetti di questo genere il Comune non ha potere di intervenire.

E allora vi chiediamo, dopo avere protocollato 528 petizioni in Comune… perché non ci avete informato prima di rilasciare l’autorizzazione? Perché non convocare quantomeno una conferenza di servizi? E se ci rispondete che non potete intervenire a cosa serve fare oggi un piano antenne? Perché costringere i cittadini a ricorrere al TAR a causa di inutili prese di posizione a volte contradditorie e risposte lacunose? Non è forse fra i principi di un’amministrazione comunale quello di evitare contenziosi onerosi per entrambi?
Siamo sconcertati dai fatti e dall’atteggiamento.

Siamo consapevoli che l’attuale quadro normativo agevola e spiana la strada alle attività di queste potenti lobby economiche ma siamo dell’avviso che gli Enti locali hanno il dovere, a tutela del loro territorio e dei cittadini, di contrastare la localizzazione selvaggia di queste strutture, utilizzando gli strumenti che la legge mette loro a disposizione coadiuvati, ci permettiamo di dire, da un po’ di buon senso.
Basta affacciarsi dalla piazza del nostro Paese per rendersi conto che mettere lì, in quel punto, una struttura del genere è una vera follia.

Come già ribadito più volte non siamo contro il progresso o contro le antenne tout court, ma siamo dell’avviso che la localizzazione di queste installazioni deve essere gestita in modo consapevole e sostenibile. Nel caso specifico dell’antenna sita in Contrada Lanternone-Castellaro, quello che abbiamo sempre sostenuto è quantomeno la delocalizzazione della struttura in un sito più consono, sia dal punto di vista della salute che di quello paesaggistico.

Invitiamo ancora una volta l’Amministrazione Comunale, almeno ora, ad aprire un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate (cittadini inclusi) per chiedere la dislocazione dell’impianto.
Crediamo sia fondamentale affrontare la questione in una sede diversa da quella del Consiglio Comunale che per sua natura non ammette contraddittorio e confronto.

Questo è il nostro territorio, dove siamo nati, dove viviamo e dove vorremmo che vivessero i nostri figli, ai quali tutti noi vorremmo lasciare un posto, se possibile, migliore di come lo abbiamo trovato.

Commenti
Ci sono 2 commenti
sito piu consono 2012-11-23 22:57:56
Nel "sito piu' consono" non ci sono abitazioni ? Oppure una casa non e' come dieci? Certo si fa meno danno !!!
sito piu consono 2012-11-23 23:06:19
O famo come la diatriba tra "foibe" e "campi di concentramento" Non conta il gesto, conta chi ne ha ammazzati di piu' !!!
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