Torna in libertà – e con l’obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri – anche il giovane 26enne arrestato mentre litigava con i genitori in evidente stato confusionale dovuto dall’assunzione di cocaina. Il Gip Carlo Cimini, valutata la situazione di incensurato e il fatto che la droga non fosse destinata allo spaccio ma per il solo uso personale, ha deciso per la scarcerazione.

Difeso dall’avvocato Elisa Testa, il giovane M.C. è riuscito a dimostrare che i circa 43 grammi di cocaina – di cui aveva appena assunto una dose prima di rientrare a casa e litigare coi genitori – non dovevano essere immessi nel mercato: nell’abitazione infatti i militari non sono riusciti a rinvenire alcun materiale per il confezionamento delle dosi né bilancini per il peso dello stupefacente.

Erano stati proprio i genitori a chiedere – venerdì 16 novembre, all’alba – l’intervento delle forze dell’ordine con una segnalazione al 112 per via della violenta lite che si era originata proprio dallo stato di alterazione in cui versava il giovane.