Spese per il Summer Jamboree, il sindaco di Senigallia replica all’opposizione
Mangialardi: "Tutto sotto controllo, la rassegna rende cinque milioni di euro all'anno"
Siamo alle solite. I gruppi di Partecipazione e Rifondazione Comunista, a corto di argomenti e di idee e nel disperato tentativo di risollevare le sorti di un consenso elettorale in caduta libera, soffiano sul fuoco dell’antipolitica che nell’attuale quadro politico nazionale guadagna facilmente spazio sui giornali.La cosa strana è che, mentre normalmente lo spazio della denuncia contro i presunti guasti della politica viene occupato dai ” nuovi che avanzano” ( o presunti tali), in questo caso a lanciare strali contro le storture del governo locale sono personaggi navigati della politica che, come è il caso di Rebecchini, hanno fino a qualche anno fa ricoperto incarichi di assessore.
Questa volta a suscitare l’indignazione di Partecipazione e Rifondazione sono, i contributi che il Comune ha speso per la manifestazione Summer Jamboree.
Ebbene sì, lo confesso. L’Amministrazione Comunale di Senigallia ha investito significative risorse per mantenere a Senigallia il Summer e per potenziarlo sempre di più: 110.000 euro all’anno, che quest’anno sono diventati 147.000.
Perché lo abbiamo fatto? Semplice: il “Summer” è uno degli eventi di maggior richiamo nel panorama nazionale, un brand che contrassegna Senigallia nel mondo degli appassionati di musica e non solo, ed è una delle pochissime iniziative in grado di attirare spettatori anche dall’estero.
Il Summer crea occupazione e la sua ricaduta economica in città può essere ragionevolmente stimata in cinque milioni di euro all’anno.
Perché i solerti consiglieri non chiedono ai nostri operatori economici quante persone hanno scoperto Senigallia attraverso il Summer e quante presenze turistiche sono legate (e non soltanto in estate) a questa manifestazione?
Confesso anche un’altra colpa. Questa Amministrazione Comunale ha siglato con gli ideatori ed organizzatori del Summer Jamboree una nuova convenzione, che entrerà in vigore a partire dal 2013 e che legherà la manifestazione a Senigallia fino al 2016, con un impegno economico annuo a carico dell’Ente di 200.000 euro. Non si tratta di un vero e proprio contributo, ma dell’acquisto di un evento il cui format appartiene ad un soggetto privato.
I vantaggi di questa operazione sono evidenti: battere la concorrenza di altre città interessate ad ospitare l’evento e che hanno avanzato offerte ben superiori alla nostra, possibilità di programmare meglio l’iniziativa e di promuoverla adeguatamente nel mercato nazionale ed internazionale.
E’ proprio valorizzando al massimo la straordinaria pluralità e qualità della sua offerta che Senigallia si è conquistata in questi anni uno spazio di primo piano nel panorama turistico nazionale, riuscendo a rimanere indenne dagli effetti di quella crisi che ha invece travolto altre località balneari.
I consiglieri di Rifondazione e Partecipazione nella loro foga accusatorio lamentano il fatto che non siano previste adeguate rendicontazioni a consuntivo delle spese sostenute dall’Associazione organizzatrice dell’evento.
Ed allora mi chiedo: ma il Consigliere Rebecchini ,che è stato assessore comunale proprio del settore al quale afferisce il Summer, non si era accorto allora di questa carenza? Ne era consapevole o tutto si è svolto “a sua insaputa”? Non poteva fare qualcosa per rendere la procedura conforme alle esigenze che oggi sbandiera?
Ed invece, guarda caso, le rendicontazioni abbiamo cominciato a chiederle noi proprio dal 2010 in avanti (tutto è migliorabile naturalmente).
Ancora una volta quindi, tanto per rumore per nulla, mentre attendiamo le prossime e cicliche esternazioni di Partecipazione e Rifondazione su sanità e rifiuti.
La cosa che amareggia di più in questa vicenda è che quel senso di responsabilità che dovrebbe guidare il comportamento di tutti in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, nel rispetto naturalmente delle diverse idee e punti di vista, lascia sempre più spesso il passo alle strumentalizzazioni (basta, per favore, di tirare in ballo sempre le spese per i disabili come metro di ogni polemica) ed agli interessi di bottega.
Anche se, me ne rendo conto, confidare in un contributo costruttivo da parte di quelle forze che non sono state capaci di offrirlo nemmeno quando erano al governo della città rappresenta una pia illusione.
Insomma i cittadini possono stare tranquilli perché tutto è perfettamente in regola ed assolutamente sotto controllo.
di Maurizio Mangialardi
Sindaco di Senigallia
C'è un milione di buco di bilancio? E tutto sotto controllo. Facciamo appalti illegali e antistatutari? Funziona tutto perfettamente. Il Summer Jamboree porta cinque milioni? Non chiedete conto di questa cifra. Fidatevi. A chi li porta poi sti cinque milioni? Al Comune? Che ve frega.
Abbiamo saputo dopo nostra ricerca e con visura camerale che il Summer Srl è in liquidazione per debiti risalenti al 2011! Abbiamo anche appreso che uno degli ideatori, Andrea Celidoni, ha lasciato il gruppo del Summer da molti mesi. Il Sindaco, credo sia venuto a conoscenza prima di noi di questa situazione, e se ha a cuore davvero la manifestazione avrebbe dovuto con il dirigente riguardare e analizzare i conti prima di aprire i cordoni della borsa con un raddoppio. Ma non c'è traccia di questo interessamento. Il dirigente avrebbe dovuto far rispettare le convenzioni stipulate dal 2009 in poi (data in cui il sottoscritto non era più assessore,avendo lasciato la maggioranza a metà mandato nel 2008). Il sindaco avrebbe dovuto e dovrebbe chiedersi cosa succede nel Summer Jamboree, sopratutto svolgere una attenta analisi dopo la sofferenza economica denunciata dal Summer Jamboree. Ma sicuramente nulla è stato fatto e nulla è stato chiesto perchè le carte non ci sono. Il Summer Jamboree dice di essere in deficit e il Comune raddoppia da 110mila a 200mila euro di contributo annuo. Mi resta anche il dubbio o certezza che questa non sia la strada per salvare la manifestazione.
Luigi Rebecchini
Il Summer srl ha seri problemi di bilancio (basta informarsi) e l'amministrazione passa da 110mila euro a 147mila e addirittura raddoppia a 200mila per la prossima stagione e visto che porta introiti (per chi?) fino a 5 milioni di euro tutto e' ok , il resto e' solo anti politica .
Tutto questo in un comunicato senza mostrare uno stralcio di rendicontazione!
L'opposizione svolge il compito che gli e' stato assegnato dai suoi elettori, anche loro residenti in Senigallia, ed il Sindaco urla al complotto dell'antipolitica.
Gnaaafaccio ,......giuro che gnaaafaccio !!
se il summer va benissimo, perchè finanziarlo?
perchè non si finanziano altre valide iniziative (magari anche innovative) che stentano a decollare?
a) convocazione dell'assemblea straordinaria;
b) nomina del Liquidatore;
c) chiusura e cancellazione della società".
Luigi Rebecchini
Stimo il sig. Rebecchini che conosco personalmente ma penso che questa polemica "contro" non doveva propio nascere. Il fatto che la società che gestisce il Summer non se la passi per niente bene dimostra che nessuno probabilmente si è arricchito..... e forse è il caso di alzare gli importi che vengono girati per avere creato piu bello dell'Adriatico.l'evento
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