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Anche a Senigallia il 31 ottobre si celebra la notte di Halloween

Feste, sfilate in costume e il classico ‘dolcetto o scherzetto' di una festività sempre più globale

Comì di Cucina
La zucca di Halloween

Il 31 ottobre è la notte di Halloween, grandi e piccini, sia a Senigallia ma anche in tante altre zone dell’Italia stasera si travestiranno da fantasmi, streghezombi e affini e prenderanno parte a feste, sfilate in costume e qualcuno, perché no, anche al classico … dolcetto o scherzetto. Tante le iniziative in chiave ‘horrorifica’ sparse nell’entroterra marchigiano e non solo.

La festività di Halloween affonda le sue origini nella tradizione celtica e anglosassone, più precisamente alla festa del Samhain . Secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra e della Francia settentrionale, l’anno nuovo iniziava il 1° novembre,questo giorno coincideva con la fine della stagione estiva che veniva celebrata appunto il 31 ottobre con la festa di Samhain.

Per un popolo essenzialmente agricolo come i Celti, l’arrivo dell’inverno era associato all’idea della morte e si credeva che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo. La festa di Halloween è dunque legata al mondo della natura.

Come già accaduto con la festa pagana del sole invincibile e il natale, il Cristianesimo che si stava diffondendo in quegli anni in Europa,tramite un editto di Papa Gregorio III, decise di spostare la data del giorno di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre, creando così una continuità cristiana con la festa di Samhain allo scopo di scalzarla dalla cultura popolare (la festa del 1° novembre divenne di precetto nell’840).

Negli ultimi anni, comunque, la festività di Halloween ha preso un carattere molto più consumistico e moderno. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza anglofona. Halloween viene festeggiatoin tutto il mondo come una “festa del costume”, dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del “dolcetto o scherzetto”.

In fine , il simbolo per antonomasia della festa di halloween è la zucca intagliata e da una leggenda popolare di origine Irlandese, ovvero il racconto popolare di Stingy Jack e il diavolo. La storia parla di un ubriacone di nome Jack che riuscì in modo subdolo ad ingannare il Diavolo, costringendolo a rinunciare per sempre a possedere la sua anima di peccatore. Quando il vecchio Jack morì, però, il patto estorto al Diavolo non gli permise di entrare all’Inferno, l’unico luogo a cui era destinato, costringendo la sua anima a un eterno vagare nel nulla. Il Diavolo allora gli gettò dall’Inferno un tizzone infuocato, che sarebbe sempre rimasto acceso per aiutare Jack a trovare la sua strada attraverso il buio eterno. Jack, triste e solo, intagliò una rapa (che nella tradizione sarebbe poi diventata una zucca) per contenere e trasportare il tizzone acceso e avere una lanterna che gli facesse luce e compagnia lungo il suo cammino senza meta.

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