Liverani sui tagli: “Un Natale all’insegna dell’austerity grazie all’Assessore Curzi”
"I tagli andrebbero fatti in altre direzioni, incominciando dagli sprechi delle amministrazioni"
Un Natale triste e pieno di tagli quello annunciato da questa giunta tramite l’Assessore Paola Curzi. Tagli a destra e a manca a danno dei cittadini, dei commercianti e, cosa ancora più grave, dei bambini! Cancellata la festa della Befana alla Fenice, come già avvenuto l’anno scorso sempre grazie all’Assessore Curzi, niente casetta di Babbo Natale in Piazza Saffi che richiama tanti bambini ogni anno, niente pista di pattinaggio e niente luminarie per le vie della città.
E’ veramente difficile non essere “incavolati” per queste scelleratezze senza senso. Perché ci sarà anche la crisi ed è anche giusto tagliare e risparmiare, ma non su una festa come il Natale che, oltre ad essere un aiuto validissimo ai commercianti, è un momento di gioco e di emozione per i bambini. I tagli andrebbero fatti in tutte altre direzioni, incominciando da tutti gli sprechi delle amministrazioni, che sono una voragine senza fine! Quanto si risparmierebbe chiudendo totalmente il Tribunale in via Cavour, più volte ristrutturato (coi soldi del contribuente) e con le spese d’esercizio totalmente a carico del Comune?
Inoltre, l’Assessore in questione, per chi non lo ricordasse ha la delega alle Attività Economiche, Pari Opportunità e Partecipazione, si è specializzata alla Bocconi (ma guarda un po’) in valutazione delle operazioni immobiliari (non ha nemmeno la vergogna e la decenza di dimettersi come più volte le è stato chiesto, nonostante l’evidentissimo conflitto d’interesse). In poche parole, sia a livello locale che nazionale, subiamo le “follie bocconiane” a go go.
I problemi non si risolvono tagliando a destra e a manca senza senso e aumentando le tasse, perché così sono capaci tutti. I conti si fanno quadrare con intelligenza, così come i tagli. Se i cittadini andassero a guardare tutte le voci di bilancio di questa amministrazione, potrebbero osservare con i loro occhi quante cifre vengono destinate da questa Giunta ad Associazioni vicine che evidentemente al momento giusto sanno “come votare”. Allora i tagli fateli su queste “elargizioni” e non sulle manifestazioni che riguardano l’intero centro storico e la città.
Ora ci riempite la testa con la parola crisi e ci informate che quest’anno i 30.000 euro per il Natale non siete in grado di trovarli. Ed allora Sig.ra Curzi, data la sua inutilità da Assessore, una volta che si è dimessa, così da avere anche più tempo per dedicarsi alla sua agenzia di mediazione immobiliare, il Comune potrà destinare il suo “stipendio” alle festività che volete tagliare. Scusate gentili signori, ma quando vi sedete per far quadrare il bilancio a cosa pensate? Ragionate a compartimenti stagno e mensilmente? Ah già è vero essendo abituati ad emettere “ordinanze a pillole” ragionate e programmate alla stessa identica maniera.
Ovviamente i commercianti sono sul piede di guerra e non gli si può di certo dare torto. Pare che per questa amministrazione i commercianti siano come il “diavolo” e vanno combattuti anziché aiutati perché per definizione sono “evasori”, “sabotatori”, “nemici del popolo” e quindi vanno “eliminati” come categoria come fece a suo tempo Lenin con i kulaki. Mentre, in un momento di forte contrazione e recessione di consumi interni, andrebbero aiutati con maggiore sforzo essendo l’artigiano e il piccolo commerciante, l’anima delle città, la storia, la cultura! E ora, chicca finale, neanche li volete “illuminare” per il periodo natalizio.
L’anno scorso ai commercianti era stato chiesto “l’obolo” di 120 euro per i negozi di Corso II Giugno e di 100 euro per tutti gli altri. Non è che parliamo di bruscolini, perché i commercianti già sono tartassati per benino, quindi le cifre di questa “collaborazione” non sono tenere e fanno storcere il naso a molti. Quanti dei 166 che hanno aderito l’anno scorso parteciperanno anche nel 2012? Ben pochi da quello che ho potuto constatare di persona.
Quindi ricapitolando, per le associazioni “amiche” i soldi il Comune li trova sempre, per tutto il resto che non ha un “ritorno di cassa” sotto vari aspetti, no. Non si preoccupi a risponderci Assessore, non lo ha fatto l’anno scorso quando Le chiedevamo spiegazioni sulla cancellazione della Festa della Befana alla Fenice ed è quindi normale che non lo farà anche questa volta. Non si preoccupi perché siamo sicuri che anche i cittadini al momento giusto se ne ricorderanno al momento giusto sancendo per sempre la sua totale inutilità come inutili sono le sue chiacchiere e giustificazioni.
Queste sono riflessioni sul periodo storico che stiamo vivendo che di certo non è facile per nessuno. Nemmeno per noi. Non pensiamo, però, che l'eliminazione proditoria dei simboli del Natale, possa risolvere la situazione critica attuale nè essere da monito alla morigeratezza, visto che poi tanti mancheranno di coerenza girando per le strade buie della nostra cittadina “acchittati” come ad una prima della Scala (ho erroneamente citato la prima della Scala quando sappiamo benissimo che sono più da anteprima di un programma della De Filippi). Scusatemi, ma io in particolare sono un pò rigida quando si tratta di bambini. Nemmeno in periodo di guerra si è rinunciato al pan pepato! Non voglio scontri politici, anche se è chiara a tutti la mia posizione, ma parliamo di bambini e non voglio farne uno strumento politico, tanto meno se penso che i soliti manipolerebbero le mie parole.
I commercianti, ristoratori ed albergatori a Senigallia vivono per tutti i mesi estivi grazie alle manifestazioni organizzate dal comune senza tirar fuori nemmeno un centesimo, la smettessero di lamentarsi!!!
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