Open data, presto pubblici i dati della Regione Marche
Presentata una proposta di legge in materia di trasparenza, accessibilità e riutilizzo delle informazioni
Il Consigliere Massimo Binci (SEL), su proposta dell’Associazione Democrazia Digitale, ha presentato al consiglio regionale delle Marche una proposta di legge (PdL n. 256/12) dal titolo “Disposizioni in materia di pubblicazioni e riutilizzo dei dati e delle informazioni dell’amministrazione regionale”.
Nell’espletamento delle proprie funzioni, le istituzioni pubbliche producono moltissimi dati che appartengono all’intera collettività e che devono, pertanto, essere disponibili e riutilizzabili. Una pratica che facilita la fruibilità è l’Open Data: consiste nel rendere disponibili sul web i dati delle amministrazioni pubbliche, avvalendosi di una pubblicazione in formato aperto, senza restrizioni di copyright, brevetti o forme di controllo che ne limitino l’utilizzo, l’integrazione e il riuso, tutto nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente.
La Regione Marche, i suoi enti e le sue società partecipate, raccolgono, producono, riproducono e diffondono un’ampia gamma di informazioni relative a diversi settori di attività (sociale, economico, geografico, climatico, turistico); tali informazioni assumono il valore di dati freddi, i quali, una volta “aperti”, stimoleranno la diffusione di specifici software e applicazioni, volti allo studio e all’interpretazione di queste fonti – come spiegato da Francesco Ciclosi, Presidente dell’Associazione Democrazia Digitale.
Quindi, in breve tempo, si potrebbero fornire ai cittadini una serie di servizi quali:
– accesso in tempo reale ai dati sulla qualità dell’aria e sulla qualità dell’acqua potabile;
– consultazione dei referti prodotti dall’ASUR;
– mappa dei punti di accesso WiFi gratuiti messi a disposizione dalle Amministrazioni;
– rete dettagliata dei trasporti pubblici, con possibilità di identificare il percorso migliore per raggiungere qualunque destinazione, oppure di conoscere i reali tempi di arrivo dei mezzi in fermata.
La proposta di legge in oggetto permette alla Regione Marche di compiere un passo in avanti verso il nuovo modello amministrativo trasparente e di intraprendere un nuovo percorso virtuoso, in ottemperanza a quanto previsto dall’Agenda Digitale Italiana e in piena conformità con le recenti misure do adeguamento del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.L. 18/10/2012, n.179)
da
Massimo Binci, consigliere regionale SEL,
Chiara Mosciatti, Associazione Democrazia Digitale
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