Senigallia, aumentano i ‘nuovi poveri’: welfare a rischio collasso
L'allarme: "Presto gli enti locali non riusciranno più a dare una risposta alle tante richieste di aiuto". VIDEO
La crisi economica che attanaglia oramai da tempo il nostro paese sta avendo delle ricadute sul tessuto sociale cittadino portando a nuove e sempre crescenti forme di povertà che mettono a dura prova il sistema welfare comunale, già messo a dura prova dalle sempre meno risorse disponibili.
Questo l’allarme lanciato dal Sindaco, Maurizio Mangialardi, dall’Assessore ai servizi alla persona, Fabrizio Volpini, e dalla responsabile ai servizi sociali, Giuseppina Campolucci, venerdì 19 ottobre. L’amministrazione senigalliese ha illustrato quali sono le conseguenze dirette della crisi economica e come il comune cerca di fronteggiare queste emergenze che sembrano assumere sempre più i contorni preoccupanti.
Le richieste di aiuto sono aumentate in maniera sostanziale: basti pensare che in tutto il 2011 l’amministrazione aveva stanziato per sopperire agli interventi di sola emergenza come buoni pasto e contributi per le utenze qualcosa come 15 mila euro. Cifra che dal gennaio al 30 settembre 2012 è più che raddoppiata a oltre 39 mila euro.
Le voci a cui diversi nuclei familiari non riescono più a far fronte sono la spesa alimentare quotidiana, il pagamento delle utenze (luce e gas in primis) spesso prossime al distacco, le mense scolastiche e i medicinali non mutuabili. Un’altra emergenza grave è quella riguardante gli sfratti per morosità che quasi sempre porta alla perdita della casa. Gli sfratti in particolare si aggirano stabilmente intorno ai 5-6 casi mensili.
E’ cambiato anche l’identikit delle persone che richiedono questi aiuti basilari. Fino a qualche anno fa, erano per lo più le famiglie di immigrati che si rivolgevano alle istituzioni per potersi assicurare i servizi basilari; oggi la richiesta è molto più eterogenea, sempre più sono gli italiani che si trovano da un giorno all’altro senza lavoro ma con mutui e spese sulle spalle. Anche le richieste da parte degli anziani sono in aumento: sempre più spesso la pensione è sufficiente a coprire solamente il canone di affitto.
Il Comune per far fronte a queste emergenza ha messo in campo una serie di interventi che comprendono l’erogazioni di buoni per la spesa alimentare, il pagamento delle utenze , tasse e mense scolastiche (per quello che concerne la scuola dell’obbligo), contributi per l’acquisto de medicinali non mutuabili e in diversi casi si è accollato le spese funerarie.
Per fra fronte al problema delle morosità di affitto, il comune ha attivato una forte collaborazione con il Tribunale di Senigallia per monitorare gli sfratti in modo da cercare di porre un qualche rimedio prima che gli interessati si trovino in mezzo ad una strada.
Esiste anche una convenzione con la Caritas per l’ accoglienza delle famiglie sfrattate con minori e di soggetti in grave stato di emergenza per i quali l’amministrazione corrisponde una retta mensile all’associazione. Il comune per far fronte alla domanda crescente ha anche reperito strutture private a prezzi modici.
Ma il problema più preoccupante è la ‘cronicizzazione‘ della povertà: non solo i poveri continuano a crescere ma la situazione di stasi dell’economia fa si che i nuclei familiari non riescano a rimettersi in piedi così che l’assistenzialismo invece di essere una fase temporanea diventi una domanda costante a cui presto gli enti locali non riusciranno più a garantire una risposta.
Allegati
Guarda il VIDEO dell’intervento dell’Assessore Fabrizio Volpini
Ora si accorgono dove siamo arrivati. Questo è niente vedrete i prossimi mesi fino a tutto il 2014 sarà sempre peggio. Non bisogna aver studiato economia mondiale per fare queste previsioni. Mi ripeto, come scritto in più mie commenti, è dal novembre 2011 (prima del governo Monti) che la situazione si era capita. Molti non avevano capito, o facevano finata di non capire, spendendo e sperperando i soldi della collettività a tutti i livelli politici. Ora andate a recuerare quei soldi dei fuochi d'artificio spesi nell'estate 2012 (€. 65.000,00 circa) per dar da mangiare ai poveri. Adesso si piange sul latte versato chiedendo sempre più sacrifici al popolo che continua a pagare per errori altrui. Ma chi sentirà veramente le varie manovre saranno sempre gli stessi con qualche persona in più che non riesce ad arrivare a fine mese. Scommetto che l'unica soluzione dei nostri governanti sarà quella di aumentare le tasse Comunali con l'effetto che altri si aggiungeranno alla lista delle persone che hanno bisogno di aiuto e che alla fine gli dovranno dire anche grazie magari dandogli il voto alle prossime elezioni. (Cornuti e mazziati). Ma tutti loro "ARRIVANO SEMPRE TARDI".
Altrimenti il Comune continua a contribuire all'incremento dei bisogni e quindi delle povertà.
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