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Furti compiuti e tentati a Montignano e Senigallia: parla il Capitano Marinaccio

"Sbagliato parlare di escalation, il timore evocato non corrispondente all'emergenza"

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Lorenzo Marinaccio

Il Capitano dei Carabinieri Lorenzo Marinaccio è intervenuto sugli ultimi furtiavvenuti  a cavallo tra il 3 e il 5 ottobre a Montignano e più in generale nel territorio di Senigallia e sul clamore che questi hanno generato tra la gente. Clamore degenerato in un clima di terrore in parte esagerato .

Parlare di escalation di furti oggi 10 ottobre 2012 (ndr), in assenza di denunce di furto dal 5 ad oggi, quale valenza può avere se non quella di ingenerare nella popolazione un timore non corrispondente all’emergenza evocata? Soprattutto, alla luce di episodi in cui qualcuno ha ritenuto giusto imbracciare un fucile ed esplodere in aria alcuni colpi di fucile a scopo intimidatorio, ben prima di afferrare un telefono e richiedere l’intervento delle forze di polizia.”

E ancora- “Purtroppo, i tempi correnti non contribuiscono affatto a generare serenità e fiducia, dunque, compito delle forze dell’ordine oltre quelli istituzionalmente previsti, credo sia anche quello di portare serenità laddove la insolita presenza di ladri, non generi spinte revanchiste, di auto difesa facendo ricorso all’uso improprio delle armi pur detenute lecitamente“.

Marinaccio ha specificato anche la tipologia dei furti delineando un identikit dei ladri – “Alla luce degli episodi di furto registrati in così breve lasso di tempo ed in circostanze per lo più identiche, l’analisi investigativa condotta ha consentito, in assenza di arresti in flagranza di reato, se non altro, di tracciare il profilo degli autori dei furti che, molto probabilmente, a seguito delle ricostruzioni fatte dalle vittime, opererebbero in concorso di due tre persone, a piedi, sarebbero stranieri, forse extracomunitari, giungerebbero e scapperebbero attraverso i campi, ruberebbero il danaro ed i beni a portata di mano, non disdegnerebbero anche generi alimentari e qualche indumento, non utilizzerebbero spray narcotizzanti ed utilizzerebbero per accedere all’interno delle abitazioni, in assenza di porte e finestre lasciate aperte, un trapano per la realizzazione di fori sulle serrature.”

Ed ha concluso ricordando ancora una volta le regole basilari per non diventrae un obiettivo papabile di malviventi, come non dimenticare porte e finestre semichiuse: “Il consiglio che ancora una volta mi sento di dare alla gente è quello di chiudere porte e finestre di casa, magari utilizzando sistemi un po’ più all’avanguardia e se ritenuto opportuno anche sistemi di allarme di ultima generazione non sempre costosissimi; di avvisare immediatamente le forze dell’ordine circa la presenza in loco di gente sconosciuta o comunque sospetta finanche solo per l’atteggiamento, affinchè, in tempo, si possa identificare quelle persone ed adottare, se necessario, ogni idoneo strumento a disposizione delle forze dell’ordine.

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