Senigallia, condannati cinque extracomunitari per detenzione di armi
Sei mesi di arresto per loro; confiscati e distrutti i machete
Sono stati condannati a sei mesi di arresto i cinque extracomunitari che erano stati sorpresi ad occupare una casa disabitata. Gli stranieri avevano con sé tre machete a lama affilata ed appuntita.
Nessuno di loro è stato capace di dare una spiegazione sull’origine e lo scopo delle armi bianche. Si tratta di M.H., 29 anni, O.M., 25 anni, M.K., 24enne, B.B.M., 42 anni, tutti tunisini e H.M., 28anni originario del Marocco. Quattro degli extracomunitari in questione erano clandestini.
Per tutti è scattata la denuncia per possesso abusivo di armi. Il giudice Alessandra Alessandroni ha accolto la richiesta di condanna del pubblico ministero Cinzia Servidei, confermando i sei mesi di arresto chiesti dall’ accusa. Le armi sono state confiscate e distrutte.
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