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Dario Romano interviene sul problema del degrado a Senigallia

Il consigliere: "sulla prostituzione sarebbe opportuno iniziare una riflessione"

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Prostituzione

Il “degrado generalizzato” di cui parlano i rappresentanti del Coordinamento Civicopartono dalla “pietosa condizione in cui versano alcune vie cittadine”. Su questo punto bisogna affermare con onestà intellettuale che ci sono diverse criticità che, tra l’altro, non riguardano solo il quartiere Cesanella.


La verità, però, è che ogni singolo intervento di manutenzione o lavoro pubblico (si parla di rattoppi di buche, non di mastodontiche opere di urbanizzazione) sono spese in conto capitale. Secondo il patto di stabilità interno, diretta emanazione del Patto di Stabilità e Crescita dell’Unione Europea, non si possono usare risorse pubbliche per gli interventi in conto capitale se non si accantona, prima, la cifra dovuta per rispettare questo patto di stabilità. E la cifra da accantonare, per questo anno, vale parecchi milioni di Euro.

Abbiamo scelto di salvare dalla scure dei tagli del Governo e dalla spending review del Commissario Bondi il settore del “sociale”, senza tagliare un solo centesimo rispetto all’anno 2011: questo è stato un vero e proprio miracolo, che ovviamente ha un rovescio della medaglia in altri settori.

Basti pensare ai lavori pubblici, dove il portafoglio dell’Assessore Memè è stato letteralmente ridotto a zero a causa del folle meccanismo del Patto di Stabilità Interno spiegato sopra. Questo è il quadro completo per ciò che riguarda il tanto declamato “degrado generalizzato”, come se non fosse ben chiara la situazione che stiamo vivendo e che, a volte, rifiutiamo di accettare.

Per quanto riguarda la questione della prostituzione, mi sembra opportuno ricordare che l’Amministrazione è a favore dell’installazione di telecamere nelle zone “critiche” della città, per quanto riguarda il contrasto di questo fenomeno. Certo, non deve essere l’unico provvedimento ma anche in questo caso la visione del contesto non deve essere parziale e fuorviante. Vorrei soffermarmi, infatti, sulle ragazze che vengono sfruttate in tutto e per tutto in maniera vile e vigliacca da chi non esita, per un solo secondo, di approfittare illegalmente dei loro corpi per trarne profitto.

Ci sono tanti Paesi all’interno dell’Unione Europea dove queste situazioni sono state sconfitte legalizzando, di fatto, la prostituzione: questa non è una proposta, la sede non è quella opportuna, ma so bene che in questo Paese difficilmente si potrebbe arrivare a una situazione simile, a causa delle forti pressioni di diversi gruppi di interesse. In Germania, però, Paese che assumiamo come modello di civiltà, la prostituzione è legalizzata da tempo.

Sarebbe importante quindi aprire una riflessione sulla condizione e sulla mercificazione di queste giovani donne, e non sbandierare soltanto “piani di controllo serali” che potrebbero essere sostituiti da pattuglie che sorveglino le situazioni di microcriminalità, vera piaga per il territorio in questi mesi.

Commenti
Ci sono 7 commenti
Alessia N. 2012-10-01 20:36:07
benvenga la riflessione sulla condizione di quelle ragazze purchè si prenda anche qualche provvedimento nell'immediato perchè la situazione da un paio di anni a questa parte è davvero precipitata (percorro spesso il tratto di statale tra senigallia e marzocca). gli "utilizzatori finali" sono dei pericoli pubblici alla guida, inebriati dai loro istinti dimenticano concetti base come la precedenza, il fatto che nn si fa inversione dal nulla o che magari sarebbe opportuno usare le frecce qualche volta...oltre a fare qualcosa di illegale, creano anche situazioni di pericolo. e le ragazze, a dire il vero, mi fanno una pena incredibile, sono l'immagine di questa nostra povera Italia che non è in grado di gestire nulla. la prostituzione ci sarà sempre, speriamo che prima o poi ci sia qualcuno in grado di regolarizzarla.
Paolo 2012-10-02 07:42:46
Sono d'accordo, il fenomeno prostituzione si ripeterà in continuazione, in continuazione ci saranno uomini alla ricerca del "divertimento" facile e donzelle che vogliono sempre più guadagnare (vedi ultimi annunci sul telegiornale nel quale queste prostitute lavorano piu per se stesse che per altri). Legalizziamo le case chiuse.
BlackCat
Dionisio 2012-10-02 10:57:55
Era il lontano Settembre 2008 quando l'allora ministro Carfagna, in compagnia del Nano di Arcore, illustro all'Italia intera la nuova legge sulla prostituzione in strada che, in teoria, avrebbe dovuto eliminare questo fenomeno. Dichiarava a quel tempo: "Il nostro obbiettivo è togliere quelle ragazze dalle strade, colpire le organizzazioni criminali. Ci sono 70mila prostitute in Italia e il 75% è costretto a prostituirsi in strada. Per un’organizzazione criminale sarebbe difficilissimo operare in una casa. Nei condomini ci sarebbe un controllo immediato. Nel testo di legge introduciamo poi il reato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, uno schiaffo per chi sfrutta e schiavizza. La questione del decoro urbano e della sicurezza mi stanno a cuore. Ma alla prostituzione in strada sono connessi fenomeni di delinquenza, criminalità, tratta di esseri umani, abusi di minori. E poi non voglio fare la moralizzatrice, ma esigo rispetto per i minori. Le famiglie italiane devono essere libere di passeggiare senza dover spiegare ai propri bambini cosa è la prostituzione. Le organizzazioni portavano ragazze in Italia per avviarle alla prostituzione perché sapevano che qui non c’erano regole. Questa legge sarà prima di tutto un deterrente. Le forze dell’ordine avranno uno strumento con cui finalmente potranno intervenire".

...ma a distanza di quattro anni... con quali risultati? E quanto ci è costata questa nuova legge? Forse era meglio che continuava a fare i calendari e quell'altro l'imprenditore.
giampiero 2012-10-02 13:53:46
- buche strade: i problemi finanziari, probabilmente, sono gli stessi, ma forse si può distinguere tra manutenzione ordinaria (spesa corrente) e manutenzione straordinaria (spesa in c/capitale). Poi ci sono anche conseguenze sanitarie e assicurative.
- prostituzione: andrebbe riesaminato/rivisto/rideterminato l’ambito dei servizi sociali (con conseguente regolarizzazione normativa), considerando il Vaticano solo come uno stato estero (ahimè, sul territorio italiano)
Seppia 2012-10-02 13:56:54
Su cosa vuole riflettere il consigliere Romano? A furia di accettare puttane, stranieri, delinquenti e zingari, avete ridotto Senigallia d una fogna a celo aperto. Dionisio vuole lo Stato puttaniere, a sapere che poi quei soldi andranno a Marrazzo, a Fede, ai puttanieri di Arcore ...
BlackCat
Dionisio 2012-10-02 14:37:38
@ Seppia > lo Stato puttaniere lo vuole chi fa finta di combattere la prostituzione e intanto fa i suoi festini con le puttane di classe (dette escort). Io voglio regolamentazione del mestiere, controlli sanitarie, posti dove posso essere controllate le modalità di prestazione di servizio, tasse e contributi versati, come un qualsiasi altro mestiere professionale. Senigallia fogna a cielo aperto? Per i cittadini come lei è come dare le perle ai porci.
nina 2012-10-02 15:42:07
Non capisco tutti questi discorsi!!!! In altri paesi, come per es. Germania, la prostituzione e una professione, le prostitute stanno nelle case (bordell), sono controllati, pagano le tasse etc... Perche in Italia non e possibile fare lostesso??? Qua ci sono discussioni in utilmente, lamentele etc. e alla fine succede nulla!!!! Una persona intelligente non capisce questa l'inconsequenza e incompetenza.
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