Via Mamiani, Senigallia: per il sottopasso bisognerà attendere Babbo Natale?
La Fiamma Tricolore prova a smuovere le acque su una situazione in stallo ormai da 18 mesi
Tornando alla probabile incompiuta del “Borgo Torri – Sacelit – Italcementi“, affinchè non sia proprio tutto lasciato nel nulla e nel dimenticatoio, i signori Sindaco Mangialardi (Il Comune) e Pietro Lanari, abbiano almeno la compiacenza-pudore di aprire, rapidamente, il sottovia (da 18 mesi quasi finito) e d’ampliare (come promesso prima dell’estate) il parcheggio Italcementi.
Tutta via Mamiani, dalla statale fino alle navi (sempre rinviata la loro “asportazione”) è ancora oggi “sequestrata“. Sarebbe quindi urgente completare e aprire in sicurezza, il sottopasso, fino al piazzale davanti alle navi. Possiamo immaginare che ciò comporterebbe fastidi economici aggiuntivi dato che dal sottopasso alle navi sono piazzate 2 gru e il baracchino delle (scarse) vendite, ma questa situazione non è stata creata e voluta dai cittadini, e ci va quindi posto rimedio!
Inoltre, dov’è finito l’ampliamento del parcheggio sotto la ciminiera che era stato più volte reclamizzato?
I cittadini di Senigallia a chi devono rivolgersi per rientrare in possesso di un sottopasso che eviterebbe loro di fare camminate extra lunghe? Al Sindaco Mangialardi? Al costruttore Lanari? Alle Ferrovie Italiane? E’ per caso possibile sapere a chi compete la riapertura e perché non è stato ancora aperto dopo ben 18 mesi? E’ un mistero di Stato? Dobbiamo chiedere ai Servizi Segreti? E’ possibile avere qualche cortese risposta o dobbiamo sempre assistere ai “rumorosi silenzi” delle istituzioni?
Noi della Fiamma Tricolore vorremmo che il Sindaco Maurizio Mangialardi fosse parte diligente affinchè questo sottoposso possa tornare in uso ai cittadini di Senigallia che non sono proprio contenti di vederlo ancora “chiuso-bloccato”.
La questione è di vitale importanza visto che sono stati gli stessi cittadini a chiederci di “provare a smuovere le acque“, quindi seguiremo con puntiglio gli sviluppi della vicenda, e se per il nuovo anno non ci saranno fatti concreti e ben visibili, promuoveremo una raccolta firme nel quartiere Porto presentando poi una petizione per riavere “almeno” il sottopasso aperto che gli stessi abitanti del quartiere, ma anche tanti altri cittadini, considerano di vitale importanza.
Se la raccolta firme non dovesse bastare passeremo agli esposti e sottoporremmo tutta la vicenda alla Procura Generale, perché non è possibile che in Italia i cittadini debbano sempre subire i ritardi di una politica arcaica e completamente inutile e impotente nel risolvere i vari problemi.
A noi della Fiamma Tricolore, diversamente dai “parolai” della politica nazionale e locale, da sempre stanno a cuore tutte quelle questioni sociali che riguardano i cittadini che, vale la pena ricordarlo, non vogliono essere dei “sudditi”, ma desiderano essere “considerati” e non solamente in occasione delle elezioni quando i politici si mettono lo “smoking” e vanno a chiedere il voto promettendo mari e monti, per poi, dopo essere stati eletti, scordarsi completamente delle belle promesse fatte in stile “Pinocchio”.
Nuovi progetti di 5 Torri uguali a quella di Milano (che stanno cercando di demolire perchè fatiscente e deludente come progetto). Senigallia chiama lo stesso architetto e ne fa progettare 5. Appalto affidato ad una impresa già sull'orlo del fallimento con l'impegno di effettuare le opere pubbliche al porto. Non per la crisi e neanche per calcoli sbagliati l'impresa non può portare a compimento l'opera. Corsa nel rimediare le cose e soluzione pronta. Un'altra impresa si fa carico di portare a termine due lotti, senza far sapere come, senza alcun obbligo di esecuzione delle opere pubbliche del porto, compreso il sottopassaggio ed i vari ponti per il prolungamento del lungomare da sud a Nord. L'Hotel a 5 stelle, da tempo, avevano deciso di non metterlo in opera, le torri da 5 forse saranno 2, non è dato sapere quando ripartiranno i lavori, le opere pubbliche portuali non le faranno più. Progetto completamente stravolto. Forse le 5 navi presto toccheranno l'acqua, oramai non ci crede più nessuno, ma è anche troppo tardi, troppe date promesse e mai rispettate. Avevo azzardato un suggerimento prima dell'estate, di fare un parcheggio nell'area delle 5 torri, visto che i lavori erano da tempo bloccati, bene, è arrivata l'estate il Comune ha fatto il parcheggio, ma a pagamento, in un area completamente sterrata. Vorrei dare altro suggerimento, con la speranza che non venga poi distorno il senso delle cose, rivedete tuttto il progetto del porto, lasciate perdere le 5 torri di cemento armato, dategli una spruzzata di arte, colore e unicità, immerso nella realtà del porto ma con molta umiltà, ascoltando magari i suggerimenti della gente del porto e quelli di architetti ed ingegneri di Senigallia che forse farebbero meglio di cotanto architetto riciclone delle torri. Anche se non siete l'eccellenza in tutto e/o nel fare le grandi opere almeno pensate quelle piccole ma realizzatele almeno una volta.
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