Paradisi: “Cavallaro, un politicante che non ricorda Senigallia”
Il consigliere contro il deputato: "assicurò di difendere il tribunale, ora ne vota la soppressione"
Smascherata in aula la demagogia di un politicante. Cavallaro, il deputato smemorato che non ricorda Senigallia. Come volevasi dimostrare.
Il signor Mario Cavallaro, deputato della repubblica, ci ha preso in giro. Acclamato ad arte da alcuni politicanti locali(e, purtroppo, anche da qualche professionista che forse pensava più ad una propria visibilità personale che non all’interesse della collettività), il parlamentare del Pd ha contribuito con il suo voto, in Commissione, a varare lo scellerato provvedimento del Governo che prevede la soppressione delle sezioni distaccate di Tribunale. Compresa quella di Senigallia.
“Lotto al vostro fianco” aveva detto il Cavallaro di fronte all’assemblea del Foro senigalliese. La solita faccia da “onorevole” parolaio, le solite chiacchiere al vento di politicanti senza né parte. Si è beccato anche gli applausi l’”onorevole”. Non i miei che gli avevo chiesto: “Ma lei come voterà in Commissione?”. Fu sgarbato il Cavallaro nella sua risposta. Volete sapere cosa ha fatto questo “coerente” signore?
Ecco il resoconto della seduta di Commissione del 31 luglio scorso direttamente ripresa dagli atti parlamentari: “Mario Cavallaro – si legge nel resoconto parlamentare – osserva come il tribunale sia nella percezione diffusa il punto di riferimento della giustizia e come alcuni tribunali storici, come quello di Camerino, più di altri facciano parte del tessuto culturale, sociale ed economico di determinati territori … . Si sofferma quindi sulle ragioni che rendono irragionevole anche la soppressione di talune sezioni distaccate, quali quelle di Fano, San Benedetto del Tronto, Jesi e Civitanova Marche“. Sorpresa: è sparita Senigallia dai suoi onorevoli pensieri.
Applausi signor Cavallaro, chieda ancora applausi quando si ripresenterà dalle nostre parti, magari invitato da qualche politicante locale pronto a stenderle il tappetino rosso. Peraltro, e non vi era dubbio (almeno per me), il Cavallaro, ovviamente, dopo aver espresso questi nobili concetti, si è allineato al Governo. Come hanno fatto d’altronde anche i parlamentari del Pdl (pronti anche loro a difendere a chiacchiere i tribunali).
Chi ha presentato a Senigallia Mario Cavallaro come l’uomo della provvidenza, almeno abbia ora il coraggio di chiedere scusa alla città.
I costi della sede del Tribunale di Senigallia invece si.
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