Tra poco conosceremo i pregi o i difetti della Complanare a Senigallia
Sei anni, o forse più, di dibattiti, studi, lotte che si sperano siano quantomeno servite a qualche cosa
Eravamo nei primi mesi del 2007, se non vado errato, che in Commissione già parlavano di questa Complanare. A parlare erano i soliti nomi che ritroviamo ancor oggi, anche se qualcuno con incarichi diversi e più prestigiosi.
Sono trascorsi quindi quasi sei anni e di cose sotto i ponti ne son passate. Poi anche i ponti sono stati abbattuti, qualcuno da strenuo garibaldino ha preferito religiosamente prendere i “voti” e accettare certi compromessi, dopo averli valutati e ritenuti soddisfacenti. Altri, pochini in verità, hanno invece continuato e continuano a battersi in strascichi di una causa che credo (mio parere personale) oramai perduta.
Altri ancora, forse i più, sono stati colti da quel male che colpisce, oggi, la maggior parte dei cittadini: la rassegnazione. La vittoria di David su Golia resta solo una fiaba da leggere ai più piccoli che sono gli unici ancora a crederci, ma all’atto pratico, poi, le realtà dei nostri giorni ci insegnano che la verità è tutt’altra cosa.
Non ricordo esattamente la data d’inizio dei lavori, mentre mi sono rimaste invece impresse le varie lotte: le lenzuolate sui balconi delle case dei quartieri interessati, la nascita del Comitato Versus Complanare composto prevalentemente dagli abitanti dei quartieri di Borgo Coltellone e Ribeca (i più colpiti, anche economicamente, dai disagi che la Complanare avrebbe arrecato), le assemblee pubbliche, le “Biciclettate Ecologiche” lungo le strade cittadine, la raccolta di firme, le guerre ed anche le rinunce su quanto proposto in fase di espropri, fino a giungere alle quasi risse in Consiglio con foto in atteggiamenti poco educati dei componenti di qualcuno della Giunta, accompagnate da frasi liberatorie, ma poco eleganti, da curva da stadio, espresse fuori microfono, ma ugualmente giunte alle orecchie dei cittadini.
Ma si sa il tempo, porta consiglio, altre urgenze prendono posto sulle agende politiche, la rassegnazione, come dicevo, si impossessa dei più e ci si accorge anche che la lotta contro i mulini a vento è una battaglia persa in partenza.
Oggi, dopo la lunga pausa dovuta ai lavori, siamo quasi giunti al taglio del nastro del primo lotto, quello Nord. Immagino che questa festa dissotterrerà il giorno dopo l'”ascia di guerra”. Torneremo a leggere e continueremo a farlo per ancora un paio di giorni, allora, commenti, critiche, apprezzamenti per poi, magari, far tornare di nuovo tutto nell’oblio del silenzio.
Infatti se ci sono due cose semplici da fare per divertirsi, una è lo sparare sulla “Croce Rossa” e l’altro è costruire con un artificioso assemblaggio di parole piene di enfasi, la ingigantita bontà del lavoro appena inaugurato.
Trattandosi poi di una nuova arteria, colpirà maggiormente se si farà pressione, sia da una parte che dall’altra di sostenitori e denigratori, sulla qualità dell’aria, su quello acustico, sulla riduzione del traffico.
Ma chi potrà dire se era meglio ieri o lo è oggi con dati di fatto?? Solo i posteri e dopo un lungo rodaggio. E allora, che c’è di meglio che fornire i dati di ieri, utili a valutare quelli di domani??
L’apertura del tratto NORD prima era stata preventivata per Pasqua 2012, spostata a fine giugno, poi evidentemente c’è stato qualche intoppo che ne ha allungato ancora i tempi, ma oramai dovremmo essere prossimi all’inaugurazione.
Allora mi sono chiesto come si sarebbe potuto definire, quasi scientificamente e non con il solito mal di pancia di parte, se ‘sta “bretella” sarà servita a qualche cosa, quantomeno a compensare i sacrifici temporanei di tanti cittadini sia per i problemi abitativi, d’inquinamento, sia acustico che come qualità dell’aria, di quantità di polveri, di depauperamento delle sedi stradali, ecc.
Da tre mesi, allora, carta, penna e cronometro alla mano, mi sono armato di tempo e di pazienza e mi sono contato uno ad uno i mezzi che transitavano su via Cellini, che sarà poi la via (oggi arteria) che dovrebbe maggiormente beneficiare, di quella riduzione di traffico auspicata e che si dovrebbe ottenere con la trasfusione di questo sulla Complanare.
Numeri dunque i miei, non parole. E li comunico in anticipo. Carta canta, dopo sarebbe troppo facile. Anche i numeri, come del resto le parole, possono essere sempre rielaborati e rivisti come a qualcuno è più utile, ma io li denuncio prima, proprio per permettere a qualcuno di divertirsi andando a controllare “prima” e poter ribattere e correggere qualora i miei fossero “volutamente” errati.
La stessa cosa, sempre che qualcuno non mi chiami a miglior vita, mi riproporrò di fare, nelle vesti di postero, nello stesso periodo (dopo l’inaugurazione e una volta sfumata la sbornia della novità), prendendo in esame gli stessi giorni e le stesse ore, dopo l’apertura della Complanare.
Sarà solo così che potremo conoscere successo o insuccesso di questa nuova via di comunicazione comparando numeri e non parole.
Tre i mesi presi in esame: giugno-luglio-agosto, giorni feriali, compresi dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30. Cioè nelle 6 ore della giornata, diciamo più normali, che non risentono dei flussi dovuti ai classici spostamenti per lavoro. La Complanare non dovrebbe servire solo ai pendolari un’ora il mattino ed un’ora la sera.
I veicoli presi in esame riguardano solo autovetture, motocarri, camion (ho tralasciato quelli che attraverso le scritte riportate sulle fiancate o la merce trasportata quale terra, bitume e rena, potevo valutare come mezzi utilizzati dalle Società appaltatrici dei lavori e che quindi avrebbero inficiato domani i dati raccolti).
La media dei mezzi transitati nelle sei ore sono stati di 19,53 al minuto pari a 1171 unità all’ora. L’ora di maggior intensità di traffico l’ho rilevata alle 10 con punte fino a 21,4 veicoli minuto. La “tranquillità” maggiore invece nelle ore pomeridiane dalle 15,30 alle 16,30 quando il traffico è sceso a 18,20 unità/minuto, per risalire verso le 17 a 21,6.
Nella giornata di venerdì 20 luglio si è avuta la maggior intensità di traffico in occasione (non so se per un puro caso, ma credo di no) dello sciopero dei Bus: 23,53 mezzi al minuto.
Logicamente al mattino dalle 7 alle 9 il traffico è notevolmente superiore, come è logicamente inferiore nelle ore serali che vanno dalle 19 in poi. Eccezion fatta nelle tarde serate dei giovedì, venerdì, sabato, quando questo si incrementa dalle 22,30 alle 24 sulla solo carreggiata mare e dalle 03 alle 04 sulla sola lato monte, per l’apertura e chiusura della discoteca ubicata al Cesano.
Lasciate invece fuori dal calcolo le biciclette, moto e motocicli, considerandole come un traffico cittadino che difficilmente prenderà la nuova arteria e che comunque anche lo facesse, non influenzerebbe la statistica in maniera importante.
Quindi la nuova valutazione, solo come dati, poi ognuno sopra ci costruirà i castelli che più potrà piacergli, a metà settembre del 2013… confidando sempre, che nel frattempo sia terminato il primo lotto!
Pochi hanno chiara la situazione e cosa la complanare ha significato e significherà e tutti sono bravi a parlare e sparlare con paroloni privi di senso e fondatezza e questo lavoro permetterà di avere un riscontro, quasi scientifico, dell'effetiva efficacia, o non efficacia, della complanare.
Un plauso alla pazienza e all'intelligenza dello studio.
A settembre 2013, allora!
Grazie. Complimenti.
Ai 3 mesi estivi occorrerà aggiungere i restanti 9, ed alle 6 ore della giornata le restanti 18, perchè la Complanare servirà a tutti, pendolari e non.
Ed infine occorrerà aggiornare dati e valutazione al compimento di tutto l'organico tracciato previsto, quindi anche del lotto sud, per verificarne compiutamente l'uso e dunque l'utilità.
Veniamo ora ai 'castelli', secondo il mio modesto parere (e sottolineo modesto) da senigalliese residente ma non 'praticante' (non sono amico nè conoscente di alcun 'padrone del vapore'; non sono al corrente dei perchè e percome siano state prese le decisioni, ecc. Doverosamente c'è da tener conto che i lavori non interessano il mio giardino...).
Partiamo dal principio, il tratto nord della complanare: così com'è è un 'papocchio'; doveva iniziare prima, con un raccordo 'come si deve' dalla rotatoria del maestrale.
Dover percorrere quelle 'carrarecce' della strada della Marina o via Mattei (brrr...) costituisce un valido deterrente alla percorrenza della complanare, la cui finalità principale dovrebbe essere quella di convogliare traffico al di fuori della Ss16 piuttosto che da Via Cellini.
Vedremo 'empiricamente' dopo l'entrata in funzione quanto saranno lunghe le code ai semafori di Via Zanella (attualmente fino al piazzale Michelangelo) e del 'ponte rosso' (ben oltre l'imbocco del viale dei Gerani); code che si formano regolarmente in certi orari della giornata, a seconda se sia feriale o festiva.
Cosa aspettarsi dalla prossima rilevazione, su via Cellini, semprechè la complanare sia in funzione: oggi transita un veicolo ogni 3 secondi, che non è poco. Mi sbilancio: per la prossima rilevazione di Settembre 2013, lei sig. Giannini vedrà passare più biciclette e motorini ed annoterà un moderato calo di traffico veicolare, (facciamo un -10%, da 20 veicoli al minuto attuali a 18). Un calo da attribuire all'utilizzo della complanare, ma solo in parte: l'altro fattore sarà il costo dei carburanti (stabilmente e definitivamente sopra i 2€/l) unito alla presa di coscienza generale (la gente ha solo iniziato a rendersene conto) che l'auto è diventata un bene di lusso.
Una domanda e una scommessa per il sig.Giannini:
dom.) Chi è l'assessore che ha proclamato: la compl. ridurrà dell'80% il traffico sulla statale?
scom. a favore di medici senza frontiere) La sfido mettere 10€ contro i miei 100€, che la complanare non sarà tutta finita (fino al Ciarnin) per Pasqua 2013!
A parlarne adesso, bene o male,si rischia di prendere solenni cantonate che sarebbe opportuno evitare.Certo gli abitanti più disturbati dai lavori potranno, a ragione, dirsi maltrattati ma il bene dei più deve prevalere sul male dei meno.
Vedremo se "il bene dei più" sarà veramente tale.
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