Annata importante il 2012 per l’azienda vitivinicola Santa Barbara. Dopo il riconoscimento da parte del Gambero Rosso dei “tre bicchieri” al Verdicchio ‘Castelli di Jesi riserva Stefano Antonucci 2009‘, ecco l’annuncio che la British Airways lo servirà nei suoi voli internazionali ai passeggeri della First class.

Una notizia che non poteva essere accolta con entusiasmo per il vino che porta il nome dell’azienda di Barbara, nascosta tra le colline marchigiane, appena all’interno di Senigallia.
La British Airways ne ha ordinato 6.000 bottiglie, già inserite nel nuovo menu della prima classe: a fianco dello Champagne Laurent-Perrier Grand Siecle, del Chassagne-Montrachet Vieilles Vigne 2009 di Vincent Girardin (Francia) e del Merry Edwards Russian River Sauvignon 2010 (Stati Uniti), infatti sarà servito anche il Doc Classico Riserva.

“Un vino che esce dagli schemi della tradizione – afferma l’imprenditore Stefano Antonucci – nato un po’ per caso e un po’ per scommessa. Grazie all’utilizzo di legni diversi che esaltano il verdicchio anche nell’affinamento, ecco questo bianco dai riflessi dorati e dai sentori persino di frutta esotica, da 13,5% di gradazione alcolica, che esalta le caratteristiche di questa nostra grande terra marchigiana“.

L’azienda Santa Barbara, fin dall’inizio della sua attività, non ha rinunciato alle sfide e si è posta due obiettivi: il rilancio delle uve autoctone, Verdicchio e Montepulciano, e la creazione di vini di “gusto internazionale” che avessero originalità e grande personalità.

Tanta personalità da conquistare uno dei critici di vino tra i più influenti del mondo, James Suckling, degustatore e giornalista di Wine Spectator, che nel febbraio scorso inserì tra i migliori vini nella promozione della SAQ (monopolio canadese del Quebec) il Verdicchio Castelli di Jesi ‘Le Vaglie’ Classico DOC 2010.

Ma l’azienda associata GiO Marche – l’Associazione Imprenditori e Professionisti delle Valli Misa e Nevola guidata dal presidente Riccardo Montesi – non si ferma qui.
Oltre a questi prestigiosi riconoscimenti, la Santa Barbara si è dedicata da sempre all’esaltazione dei sapori della regione Marche. Ecco perché ogni bottiglia che esce da queste cantine crea attesa: così è stato per il Sauvignon “Animale Celeste“, così è per il “Tardivo ma non tardo 2009“, un bianco surmaturato in pianta con uve verdicchio 100% della contrada Nidastore (13,5 gradi), maturato per 28 mesi.

Azienda Santa Barbara
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