Applausi e repliche fino all’alba: successo per Nottenera a Serra de’Conti – FOTO
Sabrina Maggiori, direttrice artistica: "L'evento cresce in un luogo che permette di abitare la cultura"
Dieci minuti di applausi alla fine di molti lavori, repliche aggiunte all’ultimo minuto, spettacoli diffusi fino alle 4 della mattina, prime regionali di compagnie all’avanguardia nella scena e nella ricerca drammaturgica attuale, artisti da tutta Italia, produzioni importanti internazionali e con la Valdoca, notevole presenza di pubblico in arrivo da fuori regione e anche straniero.
Una notte di sorprese, domande, incontri, ma soprattutto esperienze. Anche quest’anno si conferma come un unicum prezioso nel panorama regionale e nazionale di eventi culturali e artistici, la Nottenera di Serra de’ Conti, sorta al tramonto di sabato 25 agosto e tramontata con le prime luci dell’aurora domenicale.
La suggestiva atmosfera che ogni caratterizza l’evento-festival nel bellissimo centro storico di Serra si è riproposta puntuale, invitando il pubblico a spogliarsi dello sguardo usuale sulle cose e a indossare quello della curiosità e della disponibilità a fare esperienze nuove. Prima di tutto quella di vivere un paese senza la solita illuminazione urbana, ma acceso di led ecologici sapientemente posizionati e di tante proposte artistiche tra cui scegliere liberamente per tutta la notte.
Il pubblico può infatti disegnare il percorso tra gli spettacoli in programma, vedendone anche più di cinque in un’unica sera e scoprendo realtà artistiche insolite, spesso difficilmente distribuite in regione, vagabondando in luoghi sia urbani che mentali. Teatro di narrazione, teatro di ricerca, acrobatica aerea, performance, installazioni interattive, teatro sensoriale, concerti, arte circense, mostre, video-mapping, ma anche laboratori e spettacoli per i più piccoli, hanno trasformato il centro storico del paese in un luogo di meraviglie e possibilità.
Ha conquistato la piazza il monologo di Chiara Stoppa, “Il ritratto della salute”, scritto a partire dalla biografia dell’attrice stessa e dalla sua trasformazione della malattia in vitalità coinvolgente e carica di equilibrio autoironico. Più impegnativo l’applaudito “Still Live”dei 15 febbraio, punta avanzata di una ricerca drammaturgica che vede insieme forze internazionali, interpreti italiani, regista tedesca, produzione italo-francese. Dieci minuti di applausi per la toccante conferenza-spettacolo “Fuga dalla bellezza”, lavoro lirico e innovativo commissionato da Nottenera stessa, con contenuti molto forti sul paesaggio e su urgenti questioni di ecologia quotidiana.
Emozionante, “Apriti notte!”, sinfonia di parole scritta e interpretata da Mariangela Gualtieri con Leonardo Delogu che si è chiusa con il tramonto della luna all’orizzonte. Tutti molto apprezzati gli spettacoli in programmazione, tanto che molti si sono trovati ad aggiungere repliche per soddisfare le richieste e la partecipazione numerosa di pubblico.
È il caso diTeatro sovversivo con “La macchina sovversiva!”, per la quale erano previste 3 ore di repliche, arrivate invece fin quasi a 5, così come per “In luogo di”, percorso individuale di teatro sensoriale proposto all’interno del museo delle arti monastiche, con diversi partecipanti aggiunti oltre il previsto. Tantissimi si sono messi in fila anche per l’installazione sonora site specific“Come il comandante generale delle truppe guarì dall’insonnia il suo sultano Mamaluch Pascià”, una fiaba da ascoltare sotto le coperte guardando le stelle. Applauditissimo il video mapping “Hansel?”di Mirco Rinaldi, racconto onirico che ha incantato e sorpreso il pubblico. Incanti per grandi e piccoli anche grazie ad “Hanà e Momò”di Principio attivo teatro.
“Al di là dei nomi – commenta la direttrice artistica Sabrina Maggiori – Nottenera sta crescendo come luogo di esperienza. La cultura è un fatto di relazione e un luogo da abitare e ha a che fare con lo spazio. Serra de’ Conti è uno spazio preziosissimo in questo senso, che ci permette di abitare la cultura in senso vitale e di proporre atti creativi intorno a cui una comunità può interrogarsi e mettersi in discussione e trovare il suo linguaggio per la contemporaneità. Per noi questo è agire nel territorio e per il territorio. Così seminiamo possibilità concrete di trasformare il nostro vivere quotidiano, abbracciando la dimensione di comunità, di prossimità e reciprocità”.
Non è un caso che Nottenera abbia ospitato la terza tappa di un progetto nazionale di ricerca drammaturgica, diventando modello-prototipo riproponibile in altri contesti: “Come un campo incolto”, seminario e allestimento finale condotti da Leonardo Delogu/Strasse. L’accampamento fuori dal centro allestito e abitato dai partecipanti al workshop, è stato anche spesso visitato dai cittadini, diventando per 10 giorni un centro di attrazione e meta di proposte che hanno coinvolto anche i cittadini.
L’evento-festival Nottenera è infatti un promotore di proposte per il territorio e per tutto il tessuto sociale che anche quest’anno ha ben risposto, sia partecipando agli spettacoli e sia collaborando fattivamente alla sua realizzazione. Quasi 200 persone hanno infatti composto l’operoso e efficace staff organizzativo. Moltissimi in particolare i giovani.
“E moltissime le donne”, fa notare il Sindaco Arduino Tassi, osservando anche quest’anno la netta prevalenza del genere femminile sia nello staff che tra il pubblico e anche tra gli artisti. “Ringrazio davvero tutti – prosegue il Sindaco Tassi soddisfatto del buon esito – perché anche quest’anno la qualità della Nottenera si è distinta sia a livello artistico, che organizzativo, che nel pubblico, sempre rispettoso, variopinto e attento. Straordinari i volontari soprattutto giovani; i tecnici; tutta l’amministrazione che si spende in prima linea; i serrani che hanno partecipato e che hanno compreso gli inevitabili disagi e cambiamenti nella quotidianità; tutti i collaboratori e sostenitori”.
Un’attenzione e un riconoscimento particolare vanno anche a questi ultimi, secondo l’Assessore Maria Rosaria Vernuccio. “Quest’anno gli sponsor si sono dimostrati non solo generosi, ma anche molto disponibili e presenti. Il loro coinvolgimento personale come cittadini e come estimatori della Nottenera, ci ha permesso di risolvere questioni pratiche e organizzative importanti. È una risposta concreta da parte del territorio che riconosce dunque le potenzialità di un evento culturale come questo”.
Da sottolineare l’incontro avvenuto in sala consiliare tra il Sindaco Tassi e il Sindaco di Cavezzo (MO) Stefano Draghetti, in rappresentanza delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto, con il quale sono stati stabiliti ottimi rapporti di amicizia e solidarietà, sia in termini di aiuto all’emergenza (contribuiremo alla riapertura degli asili), che di collaborazione futura specialmente nei settori della formazione. Il concept di Nottenera è di Bruno Massi, Sabrina Maggiori e Paula Carbini. Il visual è a cura di Manuela Santini.
L’evento Nottenera 2012 (direzione artistica di Sabrina Maggiori e supervisione di Paula Carbini) è realizzato dall’associazione “Nottenera”, gruppo di soggetti locali nel quale confluiscono l’associazione TiVittori, il Comune di Serra de’ Conti, la Pro Loco, il Coro “Francesco Tomassini”, il Circolo Legambiente “Verdeacqua”, con il sostegno di Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona.
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