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Protesta dei disabili, solidarietà da Maurizio Perini

"La famiglia prima di tutto, a settembre si approvi il fondo"

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Cuochi Ancona
Protesta famiglie con disabili a Senigallia

Mi sento di esprimere pubblicamente solidarietà al “Comitato della Famiglie con disabili” per la protesta che sta portando avanti. Lo feci già in sede consiliare e lo rifaccio adesso perché la loro è una battaglia apolitica di chi intende solo vedere riconosciuti degli elementari diritti.

L’approvazione del bilancioa dicembre e la scelta di tarar le risorse sull’esperienza del precedente dato statistico si sono rivelati ingiusti e chi ha sbagliato se ne dovrà assumere pubblicamente la responsabilità.

Il tema delle priorità da rivedere è sacrosanto: La famiglia prima di tutto; la famiglia con minori e con disabilità, con anziani  e con malattie degenerative all’interno,  al centro dell’azione amministrativa.

In tempi non sospetti chiesi a gran voce l’istituzione del Fondo per la Famiglia – come voce autonoma o inserita nel fondo di solidarietà – per far fronte in maniera celere e soprattutto elastica alle esigenze che riguardano i bisogni essenziali delle nostre famiglie.
Ora la mia proposta è in Commissione e spero che vi sia convergenza per approvarlo da subito nel primo consiglio comunale a settembre.

Commenti
Ci sono 9 commenti
Franco Giannini
Franco Giannini 2012-08-07 15:21:22
Forse sono io a fare confusione. Ma queste famiglie dei disabili, non chiedono una pietosa elemosina, bensì rivendicano il sacrosanto diritto ad una serie di servizi, che prima avevano ed ora non hanno più.
Elena 2012-08-07 16:22:12
Capisco che la questione sia stata sollevata dal "comitato famiglie disabili", per cui il fatto che lei sostenga il motto "la famiglia prima di tutto" ha il suo senso in un simile contesto. Ma, mi scusi, più che di "famiglia prima di tutto", secondo me sarebbe più appropriato parlare di "priorità da accordare ai soggetti più vulnerabili e bisognosi di assistenza". Ovvio che poi le famiglie di tali soggetti debbano essere tutelate. Mi auguro che il termine "famiglia" da lei utilizzato non sia qui un mezzo per fomentare discriminazioni nei confronti di soggetti che non godono ancora di adeguate tutele giuridiche. Qualsiasi nucleo fondato su amore, cura e progettualità può essere famiglia, almeno per come la vedo io, il che includerebbe anche coppie di conviventi, etero o gay, con figli e anziani a carico.
O. Manni
Paul Manoni 2012-08-07 20:21:21
Apprezzabile il comunicato di solidarietà e vicinanza di Perini, seppur arriva con un discreto ritardo, e dopo una manifestazione che ha dato visibilità alla questione. Diciamo che la buona volontà, almeno da parte sua si può riscontrare. Ciò che indigna, ma indigna sul serio fino alla nausea, sono i comunicati che non ci sono, da parte di tutti gli altri. Le opposizioni all'amministrazione comunale, comunque colpevole per tutta la situazione incresciosa in cui versano le famiglie di questi ragazzi, NON HANNO SPESO UNA SOLA PAROLA SULLA QUESTIONE. Una che dico una sola!!
E mi riferisco al politicume mediocre che bercia per una buca per strada, che si strappa le vesti sui giornali per una trentina di ubriachi durante la notte bianca, che si infervora contro i (doverosi) comunicati della Scuola di Pace, andando a difendere chissà quale ideologia o spesa per le Freccie Tricolore, e molte altre sciocchezze che ad elencarle tutte si farebbe notte. Qui, in questo caso ben più importante, riguardante famiglie di ragazzi disabili lasciate letteralmente sole,inspiegabilmente sono tutti assenti, ammutoliti ed omertosi. Come sordi, ciechi e muti, sono diventati improvvisamente i, solitamente ingerenti, rappresentanti del clero locale. Loro si che si sono dimostrati degli ipocriti. Quotidianamente predicano di essere, "difensori della famiglia", "caritatevoli con i bisognosi" e "attenti ad alleviare le sofferenze del prossimo" e poi all'atto pratico, che è poi quelo che conta, dove sono??? Le eccezioni, sia tra i politici che tra le fila delle associazioni del territorio, fortunatamente ci sono e sono scese in piazza accanto a questi ragazzi ed alle loro famiglie, dimostrando FISICAMENTE la loro solidarietà. Ad ogni modo ha ragione Franco. La creazione di un aggiuntivo "fondo per la famiglia" ha senso e rilevanza, solo se prima viene ripristinato un servizio che veniva precedentemente fornito alle famiglie di disabili. Altrimenti rischia di diventare una ulteriore presa in giro nei confronti di questi ragazzi.
Shlomo Yehuda 2012-08-07 22:10:39
Concordo con la signora Elena oltre che col signor Giannini. I riferimenti alla famiglia sono un rimando alla negazione già espressa Perini verso le unioni civili. Occhio alle strumentalizzazioni...
Maurizio Perini 2012-08-08 08:26:20
@Shlomo,Paul ed Elena. Non c'è nessun intento discriminatorio né di strumentalizzazione. Per come ho proposto il Fondo, cercando di avere il contributo di tutti e lasciando alla Giunta ed al Sindaco di approvare un fondo ad hoc per le esigenze dei nuclei familiari , non accetto nessuna accusa preventiva di discriminazione. La mia posizione sul registro delle unioni è nota, ma in particolare per le politiche familiari (con un'accezione ampissima del termine) ritengo vitale l'istituzione di un mezzo di finanziamento rapido ed elastico che contrasti quella rigidità e farraginosità che il bilancio comunale ha insito in sè.
Claudia Pallotta 2012-08-08 10:55:05
Sig. Manoni, credo che lei stia cercando di tirare in ogni modo la sua coperta per coprire un ambito in cui non arriva. La sua posizione rispetto alle politiche familiari, con un'accezione AMPISSIMA del termine dice tutto e non dice niente. Qui si tratta di politica sociale, di mettere i disabili in condizione di poter affrontare la loro vita in modo dignitoso sia nel contesto familiare sia nella società in cui vivono. "Un fondo ad hoc per le esigenze dei nuclei familiari" non è uguale ad una politica che vada nella direzione di impegno nei confronti dei disabili che non hanno bisogno di persone generiche che li badino ma di strutture e di personale che, con un lavoro specifico ed individualizzato, li aiutino a migliorare ed a sviluppare tutte le loro potenzialità. Non deve essere solo un'esigenza dei nuclei familiari ma un DOVERE delle istituzioni.
Il suo comunicato arriva molto dopo i fuochi e dimostra come certa politica cavalchi le situazioni solo per propria propaganda elettorale.
Claudia Pallotta 2012-08-08 11:26:26
Errata corrige: Sig. Perini
O. Manni
Paul Manoni 2012-08-08 14:46:41
Claudia, per fortuna l'errata corrige...Mi stava venendo un colpo (!). Maurizio, io sono l'unico che tra i commenti precedenti non parla affatto, ne di eventuali tue discriminazioni, ne di eventuali registri per le unioni di fatto. Quando una notizia parlerà di questi due argomenti, esprimerò i miei commenti in tal senso. Chiaro è, che per me la definizione di famiglia, è quella che da Elena dalle parole "Qualsiasi nucleo..." in poi, e quindi un eventuale "Fondo" dovrebbe essere allargato anche a questi. Come ho detto nel mio precedente commento però, è inutile creare uno di questi "Fondi per la famiglia" in più rispetto ad ora, se già da ora non riusciamo a far fronte alle spese per i nostri ragazzi disabili. Prima lavorate sul ripristino di quel servizio...Poi, tutto ciò che arriverà in più, sarà tutto grasso che cola.
Maurizio Perini 2012-08-08 16:13:27
@Claudia. Ti posso rassicurare che non cavalco affatto la protesta ne mi faccio portare da essa. Forse qualcuno dei politici senigalliesi ti ha dato questa impressione, ma ti chiederei cortesemente di non accostare quel modo di agire a me. Per provarti quanto dico ti allego dei pezzi che appunto in tempi non sospetti proposi quando ancora non ero nemmeno in consiglio: http://www.senigallianotizie.it/1265207022/avanti-senigallia-un-fondo-per-la-famiglia e ancora http://www.senigallianotizie.it/1266593143/avanti-senigallia-tagliare-gli-sprechi-finanziare-il-sociale . Semplicemente il comitato ha ragione a protestare;qualcuno ha commesso degli errori; il fondo serve perché è uno strumento elastico che consente di sopperire alle rigidità del bilancio togliendo l'alibi a chi di questa rigidità volesse approfittare. Sul termine famiglia io mi inchino a quanto deciderà il Consiglio comunale per l'istituzione del registro. In quell'odG si afferma che le coppie conviventi da almeno un anno possono beneficiare degli stessi aiuti e sostegni riconosciuti alle coppie unite in matrimonio. Se quell'odG passa il fondo per la famiglia( se anch'esso dovesse passare come spero) servirà a tutti senza distinzione. Spero di essermi chiarito con te. A presto!
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