Confartigianato: “il sistema imprenditoriale di Senigallia è in grave difficoltà”
Aumenta il senso di sfiducia e dopo l'estate la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente
Rallentamento dell’economia, peggioramento della situazione finanziaria ed un accesso al credito che rimane sempre complicato, stanno alla base del diffuso senso di scoraggiamento che si respira all’interno del sistema imprenditoriale senigalliese.
“L’analisi della situazione non ci permette di spingere sull’ottimismo. Temo inoltre che andrà peggio al rientro dalle ferie”, dice Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia, “quando vedremo un ulteriore compressione della domanda interna. Siamo in una situazione pesante soprattutto in relazione al fatto che già lo scorso anno abbiamo vissuto momenti molto difficili, in particolare per le piccole imprese e l’artigianato che hanno meno accesso ai mercati esteri e risentono più delle medie e grandi aziende del calo dei consumi interni”. “I commercianti del centro storico di Senigallia – prosegue il segretario della Confartigianato – lamentano un calo delle vendite”.
Sono136 imprese artigiane che hanno chiuso da gennaio a giugno. Un bilancio congiunturale difficile, con un saldo negativo di -27. Le aperture di attività avvenute nel territorio nello stesso periodo (109) non sono state infatti in grado di contrastare le chiusure: più di 20 imprese al mese, quasi una al giorno. Il “termometro del Senigalliese segna -27 e la dinamica di natalità-mortalità delle imprese di questi primi sei mesi del 2012 è a dir poco preoccupante –commenta Giacomo Cicconi Massi segretario Confartigianato Senigallia – un intero distretto produttivo è in difficoltà.
Costruzioni e manifatturiero sono i comparti che più hanno registrato un calo significativo.
Per questo è sempre più necessario aiutare le piccole imprese. In questo momento servono misure di stimolo, ci aspettiamo che nelle prossime settimane Governo centrale e amministrazioni periferiche mantengano un’attenzione costante sul fronte del credito in cui, molto resta da fare; le banche stanno riducendo in modo preoccupante la concessione di denaro ad artigiani e piccole imprese, con il rischio di problemi seri sul fronte della liquidità. Servono anche sostegni al reddito delle famiglie e dell’occupazione, per far ripartire una domanda interna ferma al palo da oltre due anni. La Confartigianato si sta perciò impegnando per programmare una efficace attività sindacale ed iniziative idonee a rilanciare il sistema economico locale come attività di promozione dei prodotti territoriali ma anche promozioni specifiche per la gestione di impresa.
Inoltre sono in corso una serie di incontri con i Comitati Comunali dell’Associazione, gli imprenditori, le Amministrazioni locali, le Associazioni, gli Istituti di credito e tutti gli attori a vario titoli coinvolti nella gestione del territorio. E’ necessario rafforzare la collaborazione tra i rappresentanti delle imprese e le Istituzioni per costruire nuove strategie di sviluppo e valorizzazione della nostra economia.
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