‘Noi vogliamo governare per proporre un progetto di cambiamento‘. La festa del Pd in programma a Senigallia dal 6 al 16 luglio si è conclusa con le stesse parole con cui è iniziata: cambiamento. Lo hanno detto Matteo Orfini, responsabile cultura del Pd nazionale, Sandro Gozi, parlamentare e lo ha ricordato anche Stefano Fassina nell’ultimo dei nutriti incontri politici che hanno caratterizzato l’edizione di questa estate.

Stefano Fassina, nel presentare il suo libro ‘Il lavoro prima di tutto’ (Donzelli), infatti sottolinea subito come ‘mettere al centro dell’identità culturale e politica di una forza progressista a vocazione maggioritaria la persona che lavora non è un ritorno indietro, è sguardo al futuro‘.

‘Non siamo dentro una lunga crisi – sostiene Fassina – ma nel mezzo di una grande transizione‘. L’insistenza dei conservatori europei e delle tecnocrazie sulle ricette liberiste, per uscire dal tunnel, ci porta, secondo l’economista del Pd, alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre al collasso dell’euro e dell’unione europea.

Compito storico del Pd e delle altre forze politiche e sociali del centrosinistra europeo, seconda Fassina, quindi è quello di orientare verso un approdo progressivo la transizione in corso per restituire dignità alla persona che lavora. ‘Per navigare lungo la rotta giusta, la bussola è un neo-umanesimo laburista‘

Elisabetta Allegrezza, segretaria del circolo cittadino di Senigallia, e gli altri organizzatori dell’edizione 2012 della festa democratica, sono soddisfatti nel verificare come anche quest’anno la festa sia sempre più un momento di discussione politica e di apertura del partito democratico al territorio.

Un momento di mobilitazione che ha visto impegnate decine di volontari dalle cucine, alla gestione degli spazi di discussione, al bar dei giovani democratici, fino alla tradizionale lotteria, proposte accolte con interesse dalla città e dal territorio, considerando le numerose presenze alla festa.

Un’edizione che ha visto un buon successo di incassi e partecipazione nonostante le difficoltà economiche del momento: ‘Un impegno intenso e una grande disponibilità e generosità quella dei nostri volontari di cui siamo orgogliosi e grati, un impegno che è stato ripagato‘, tiene a sottolineare Elisabetta Allegrezza.

‘La festa apre la prossima stagione politica che ci vedrà impegnati guardando al futuro, come abbiamo più volte detto nei nostri incontri politici – aggiunge – e proprio partendo da tutti i temi affrontati durante queste intense settimane: il lavoro, i giovani, l’ambiente, i migranti e l’Europa. Lo faremo – conclude Elisabetta – con la forza e la determinazione che ci vengono dalla difficoltà del momento ma soprattutto dalla consapevolezza che la buona politica, come quella praticata nella nostra città, esiste ed è capace di convincere e di fare.‘