Volley, Paradisi è il nuovo supervisore delle giovanili dell’Us Pallavolo Senigallia
La società si prepara al meglio per la stagione 2012-2013
Fervono i preparativi per la prossima stagione indoor della US Pallavolo Senigallia che sta lavorando sul mercato per rinforzare i gruppi delle due prime squadre maschile e femminile (entrambe in serie D) e sta lavorando ad un progetto di grande respiro per il settore giovanile.
Ed è proprio dal settore giovanile che arriva la prima novità di rilievo. Il Consiglio direttivo della US, dopo un anno di vacatio in cui il ruolo è stato ricoperto temporaneamente dall’attuale direttore tecnico Roberto Paradisi, ha affidato la supervisione del settore giovanile a Stefano Paradisi, uno degli allenatori di punta del team nero-azzurro che lo scorso anno ha allenato anche la prima squadra maschile Security Max Control.
Stefano Paradisi andrà a ricoprire il ruolo che fino a due anni fa era stato rivestito con grande autorevolezza da Alessandro Bailetti. “Stefano è tecnicamente preparato – ha dichiarato il direttore tecnico nero-azzurro Roberto Paradisi – e conosce tutta la nostra realtà. Inoltre ha grandi capacità organizzative e autorevolezza. La scelta sul suo nome è il riconoscimento di un lavoro che la società ha sempre apprezzato ed è il segnale più forte che potevamo dare per dimostrare che puntiamo moltissimo sul settore giovanile. D’altra parte i nostri numeri, ormai imponenti, esigevano la nomina di un nuovo supervisore dopo le dimissioni dello scorso anno di Alessandro Bailetti che ringraziamo ancora per il lavoro che ha fatto nel corso degli anni”.
“Stefano ha ormai ricoperto quasi tutti i ruoli tecnici nella nostra società– ha aggiunto il presidente Fulvio Greganti –. E’ stato coach della squadra maschile, vice di quella femminile, ed ha allenato molte nostre squadre giovanili. Trascorre molte ore in palestra e si può dire che nessuno meglio di lui conosce la realtà tecnica di tutti i nostri gruppi. Il ruolo di supervisore del settore giovanile gli si attaglia alla perfezione”.
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