Truffa telematica a Senigallia e a Corinaldo: denunciato un ungherese
Un falso abbonamento su Internet ha allertato i cittadini che hanno poi sporto denuncia
I Carabinieri di Senigallia e di Corinaldo negli ultimi mesi hanno indagato su una presunta truffa telematica a danno di ignari cittadini.Nei primi tre mesi del 2012 alla stazione di Corinaldo, alcuni cittadini hanno raccontato ai Carabinieri di aver ricevuto, per posta ordinaria, delle lettere che li sollecitava a pagare 100 euro per un presunto abbonamento a servizi telematici forniti dalla società Estesa Limited, attraverso il sito Internet italia.programmi.net.
Queste persone, insospettitesi, presentarono agli inquirenti una denuncia contro ignoti per tentata truffa.
I Carabinieri – ipotizzando che le lettere fossero state scritte dallo stesso mittente – hanno cominciato le ricerche.
Dapprima, hanno riscontrato il sollecito di pagamento richiesto facendo essi stessi un bonifico bancario corrispondente a un numero di conto corrente di una banca situata nell’isola di Cipro.
E dopo aver consultato il sito italia.programmi.net, hanno constatato che l’intera vicenda era partita da un’offerta online di un software gratuito sul medesimo motore di ricerca.
Da qui sono quindi risaliti al responsabile della tentata truffa: F.S.D., cittadino ungherese, classe 1947, titolare ella società Estesa Limited (già Elbonat Limited), con sede nella Repubblica delle Seychelles e domiciliata in Italia a Roma.
L’uomo è stato quindi nuovamente denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per tentata truffa aggravata.
Proprio la responsabile della sede italiana di Estesa Limited – contattata dagli inquirenti – ha riferito infatti che l’uomo aveva provveduto a cancellare la sede domiciliata in Germania, a seguito di numerose persone che si erano sentite truffate.
Ma F.S.D. non aveva interrotto i tentativi di truffa, anzi. Sembra che il tentativo di truffa sia stato realizzato anche in Austria, Germania, Grecia, Cipro, Seychelles e Stati Uniti.
Nelle sole province di Ancona e Pesaro-Urbino ammonterebbero a più di 25 le denunce sporte da cittadini, secondo la stima di Adiconsum. Ma si teme che il fenomeno sia più esteso.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha già avviato un’istruttoria nei confronti ella società Estesa Limited, e molte Procure italiane stanno conducendo indagini a riguardo.
Tuttora i Carabinieri stanno cercando di risalire all’identità di eventuali complici dell’ungherese.
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