Senigallia stremata dal caldo: è rischio siccità
Danni a coltivazioni e allevamenti: a breve forse un'ordinanza per cercare di limitare gli sprechi idrici
Che sia una delle estati più calde di sempre ce lo siamo sentiti dire oramai in tutte le lingue. Addirittura per esorcizzare il caldo, agli anticicloni che si sono succeduti in questo periodo sono stati affibbiati nomi mitologici che hanno permesso a tutti di ripassare nozioni oramai sopite di epica antica.
Ma oltre ai naturali disagi accusati sopratutto da anziani e bambini, come dimostra l’ingente mole di lavoro che ha dovuto sostenere in queste settimane il 118, la siccità e il caldo iniziano a ripercuotersi in diversi settori.
Le agricolture, soprattutto le coltivazioni di mais e girasoli sono state messe a dura prova dalla siccità e dalla penuria d’acqua. Gli allevamenti, in particolare di tipologia bovina, hanno risentito in maniera negativa dell’ondata d’afa.
Il caldo ha fatto crollare la produzione di latte nelle stalle, con gli allevatori costretti a studiare diete specifiche per le mucche o a installare ventilatori. Per le mucche il clima ideale e’ fra i 22 e i 24 gradi. A temperature superiori, gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte, con un calo medio che nella regione va dal 20 al 50%. Meno latte significa naturalmente anche meno formaggi e derivati.
Anche gli apicoltori stanno risentendo in maniera negativa di questa siccità: la produzione di miele è in netto calo e anche l’impollinazione indispensabile a garantire il prossimo raccolto di piante da frutto e fiori è in parte compromessa. Gli insetti infatti, sono estremamente sensibili agli sbalzi termici anomali.
I livelli idrici dei nostri fiumi Misa e Cesano, si stanno pericolosamente abbassando, come del resto anche i pozzi e le riserve idriche in generale. Le scorte accumulate grazie allenevicate di febbraio si stanno esaurendo. Se piogge e temporali estivi continuano a latitare è probabile che l’amministrazione comunale nei prossimi giorni emetta un ordinanza per cercare di limitare al minimo l’utilizzo dell’acqua pubblica solo per scopi strettamente essenziali.
Intanto dalle previsioni meteo a medio e lungo raggio non vengono buone nuove per quello che riguarda l’arrivo di rovesci nella zona del senigalliese.
Nonostante dopo questo weeek end i famigerati anticicloni africani dovrebbero finalmente abbandonarci e le temperature diventare un po’ più miti, non sono previste precipitazioni degne di nota ancora per diversi giorni.
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