Senigallia, la movida del sabato notte sfocia in ‘rissa’
Liti per futili motivi accentuati spesso dall'alcol
Il canovaccio è quasi sempre lo stesso: un sabato sera affollato, tanti giovani e qualche bicchiere di troppo. Questi gli ingredienti che spesso portano a delle vere e proprie risse.
A far scoccare la scintilla spesso basta veramente poco: un’occhiata di troppo, una battuta o qualche apprezzamento verso la ragazza altrui e il ‘gioco’ è fatto.
Anche nella notte a cavallo tra il 7 e l’8 luglio non sono mancati sul lungomare Dante Alighieri risse e battibecchi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per far riportare la calma.
La rissa tra ragazzi molto giovani è avvenuta all’altezza del locale Verde Menta. Sull’accaduto le forze dell’ordine non hanno rilasciato dettagli ma, da quanto si apprende, non avrebbe avuto conseguenze gravi in termini di feriti.
Un litigio innescato da futili motivi dove, l’oggetto della diatriba sarebbe stato l’atteggiamento verso delle ragazze trattate in modo poco consono. Inutile dire che, l’alcol e qualche bicchiere di troppo giocano un ruolo da protagonista nel far degenerare queste situazioni.
Metterei la firma se per tutta l’estate al massimo ci troviamo 4 bimbini ubriachi in cerca di attenzioni femminili con gesti come quelli…il mio timore che prima o poi qualche schiaffo (e non solo) possa veramente volare….speriamo di no!!
Io abito davanti a questi locali, sul lungomare, ed il
fine settimana, bisogna "chieder il permesso" per poter
dormire. Fosse solo questo! Perchè non diciamo, che i
garage ed i posti appartati, vengono usati come DEI
PISCIATORI? Questo, però non viene detto, ovviamente,
perchè non sono di Vs. proprietà. E' ora di finirla!!
Alzare i volumi della musica dei locali richiama sempre più pecore e il branco si muove e si scatena.
Sappiate però che tutto questo è possibile perchè l'amministrazione di Senigallia ha derogato dei decreti ministeriali e lo ha fatto pur non potendolo fare. Il DPCM del 97 in materia di orari ed immissioni acustiche era non derogabile ma il comune di senigallia nel 2008 ha derogato. Se volete fare sonno un po più tranquilli in futuro sappiate che che le deroghe del comune sono impugnabili di fronte al tribunale amministrativo e che un comitato si sta formando per fare questo e se volete far parte del comitato fate sapere che più siamo e meglio è!!
Però è anche vero, che chi tratta le donne come se fossero oggetti, o si rivolge loro in modo disdicevole meriterebbe ben più che un paio di sberle fatte bene.
Se da una parte la cosidetta "movida" di Senigallia, che non è nemmeno vagamente paragonabile alla movida di altre città turistiche italiane o estere (si pensi p.e. alla Rambla di Barcellona), può generare grazie anche all'abuso di alcol di alcuni, fenomeni legati alla violenza ed al "malcostume" (vers. 2.0), è anche vero che non si può pretendere che migliaia di giovani si spostino sul lungomare di Senigallia, ogni fine settimana, in punta di piedi. Ritengo che sia assolutamente naturale che in mezzo ad una decina di migliaia di ragazzi e ragazzetti, ci sia quello con la fregola di dimostrare la sua stupidità patologica...L'alcol aiuta parecchio a sentirsi dei "superman", ma è la mattina, da sobri, che ci si guarda allo specchio e si prende coscienza della propria imbecillità.
ELLEPI, Senigallia non è un posto dove puoi fare come ti pare. Esiste il rispetto per le persone, per la città stessa e soprattutto per le regole, che vengono derogate solo in casi eccezionali e circoscritti. Un comitato che nascesse con questi presupposti, conterebbe sicuramente l'80% dei cittadini senigalliesi. Il problema è che riunirsi in un comitato, per pretendere un silenzio giocoforza impossibile in alcune zone di Senigallia nel pieno della stagione estiva, non fa altro che manifestarsi come improprio. Non si possono domandare diritti e libertà in base a Principi riconosciuti dalla società civile tutta, per poi negarli agli altri sulla base di Principi partigiani (nel senso, "di parte")...Guardacaso una parte che risulta in netta minoranza rispetto al resto della città, ed una parte che ha la pretesa che ci sia silenzio, dove non può essercene FISIOLOGICAMENTE. Fermo restando che e' meglio riunirsi in un comitato, seppur con un imprecisato obbiettivo di rendere silenziosa la città, piuttosto che annaffiare le persone alle 22.30 di Venerdì sera, questi comitati, dovrebbero prendere soprattutto coscienza che la città non e' loro, più di quanto non sia anche degli altri. REGOLE da far rispettare assolutamente, questo si. Ma non serve riunirsi in un comitato per questo.
Le regole ci sono a Senigallia ma le ultime vicende (vedi consorzio Mascalzone/Piccolo lido) mi hanno convinto che farle rispettare è oltremodo complicato e quando gli organi di controllo fanno il loro lavoro ecco che si trova qualche sistema per raggirare l'ostacolo.
Unico strumento rimasto ai cittadini dall'invasione dei barbari del fine settimana è quindi il tribunale con buona pace per chi non riesce a condizionare in alcuni ambienti.
Adesso abito in campagna in un posto per me bellissimo e soprattutto..... tranquillo! Sto bene. Evito di frequentare i lungomari; una volta potevi fare una passeggiata tranquilla sui marciapiedi del lungomare, oggi rischi di trovarti (una volta mi è capitato) in mezzo a ragazzotti ubriachi ai quali francamente darei molto volentieri quattro ceffoni come rimprovero per il loro comportamento e per la loro stupidità. Ma sai qualcuno ha creato il mito dello sballo a tutti i costi e quindi.... buon divertimento!
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