E’ allarme siccità nelle campagne marchigiane: il giugno 2012 appena archiviato come il terzo più caldo degli ultimi due secoli, ha fatto registrare il 92 per cento di pioggia in meno rispetto alla media.

A renderlo noto è la Coldiretti Marche, sulla base dei dati dell’osservatorio agrometeorologico del Ministero e delle segnalazioni che stanno giungendo dalle imprese agricole sul territorio.

Le coltivazioni che sembrano soffrire maggiormente la penuria d’acqua sono i girasoli e il mais. Situazione delicata anche per le viti e gli olivi.

Questa ondata di caldo record unita ad autunno 2011 tra i più aridi degli ultimi anni, rischia di mettere a repentaglio seriamente il prossimo raccolto.

A soffrire questa ondata di caldo africano anche le api: gli insetti,  stremati dalle temperature non svolgono più adeguatamente il prezioso lavoro di trasporto del polline con conseguenze preoccupanti per diverse tipologie di piante da frutto e fiori.

Sempre nel mondo animale, anche le mucche sembrano soffrire dello “stress da afa“. La Coldiretti ha fatto sapere che la produzione di latte è diminuita nel mese di giugno di circa  il 10 per cento