Se la Merkel va predicando rigore in giro per l’Europa, beh… ora anche lei sa che a volte neppure quello basta! Il gioco di parole è facile, ma troppo invitante: l’Italia nella seconda semifinaledel Campionato Europeo 2012 fa scomparire la Germania dal campo per lunghi tratti, la batte con una doppietta di Balotelli e serve Ozil dal dischetto al 92′ per fissare il 2-1 finale.

Due gol di “Super Mario” Balotelli al 20′ e 36′ del primo tempo, su pregevoli assist di Cassano e Montolivo, mettono a sedere in un quarto d’ora una Germania che si stava dimostrando tonica e molto pericolosa: un Buffon non ineccepibile nei primi frangenti della semifinale europea di Varsavia ha fatto correre qualche brivido lungo la schiena dei milioni di italiani incollati a schermi e maxischermi in giro per il Paese, poi la nazionale ha iniziato a macinare gioco, e soprattutto gol.

Impressionante come Balotelli si smarci con facilità in occasione del cross di Cassano, bravissimo a liberarsi per mettere la palla a centro area, e svetti di testa, insaccando alle spalle di un Neuer che non può nulla. Altrettanto notevole la potenza del tiro con cui l’attaccante italiano in forza al Manchester City scaglia in rete l’invitante pallone che Montolivo gli serve da centrocampo sulla tre quarti.

2-0 e si va all’intervallo sulle ali dell’entusiasmo. Il secondo tempo inizia con una sfuriata della Germania, ben contenuta dalla difesa italiana, con Buffon che torna super sulla punizione di Reus, poi gli ingressi di Diamanti, Di Natale e Thiago Motta al posto, rispettivamente, di Cassano, Balotelli e Montolivo, con la partita che scivola tutto sommato in discesa verso il novantesimo, ma con la possibilità non sfruttata di mettere la parola fine ai patemi in più di un’occasione. Clamoroso, in particolare, l’errore di Marchisio, che pecca di egoismo nella ricerca del gol personale. Poi Balzaretti mette in rete con un diagonale, ma l’azione è viziata da un fuorigioco.

Finchè si arriva al 92′, quando mancano ancora due minuti alla fine del recupero, quando proprio Balzaretti controlla il pallone con il braccio e provoca il rigore che Ozil trasforma, ma nonostante le ricorrenti incursioni del portiere Neuer in occasione di ogni calcio piazzato, è tardi ormai per la Germania: è tempo di consegnare il 2-1 alla storia di questo Europeo e non solo, affiancandolo a quei 4-3, 3-1, 2-0 che ci sono cari da anni.

Ed è il momento, per l’Italia che scende in strada a festeggiare, di proiettarsi verso la finale di Kiev di domenica 1 luglio: di fronte avremo la Spagna Campione d’Europa e del Mondo, che sogna lo storico terzo trionfo consecutivo. Agli Azzurri di Prandelli il compito di svegliare bruscamente le Furie Rosse di Del Bosque.