Senigallia, assolto per violazione di privacy: aveva puntato una cam sui vicini
L'occhio elettronico sorvegliava solo l'abitazione dell'uomo
Aveva fatto montare una piccola telecamera all’ingresso della sua abitazione collegandola con il suo cellulare allo scopo di poter sorvegliare ‘in diretta‘ qualunque movimento accadesse nei pressi del suo portone.
Non erano dello stesso avviso i vicini però, che avevano denunciato l’uomo per violazione di privacy, sostenendo che lo scopo della cam era spiare i loro movimenti
La diatriba tra vicini è finita in aula di tribunale ma nella mattinata del 19 giugno, G.Z., queste le iniziali dell’uomo, 43enne originario di Senigallia, è stato assolto dall’accusa di violazione della privacy.
Alla base dell’assoluzione dell’uomo, la mancanza di prove. Numerosi i test ascoltati ma nessuno ha riferito di aver visto solamente filmati che non fossero inerenti alla casa dell’uomo; nessuna prova quindi che l’uomo stesse spiando i vicini.
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