Svenuto in un fosso, forse aggredito, un giovane vicino al Mamamia di Senigallia
Un 21enne osimano trovato riverso a terra: sembrava grave, ma è migliorato. Si indaga per fare chiarezza
Si sta cercando di fare luce, e forse sarà in grado di farla pienamente lui stesso, sul ritrovamento di un giovane osimano di 21 anni privo di sensi e riverso in un fosso nei pressi della discoteca Mamamia di Senigallia. L’episodio risale alla notte tra sabato 9 e domenica 10 giugno.
Ai sanitari del 118 intervenuti sul posto le condizioni del giovane sono sembrate subito gravi, ma dopo il ricovero all’ospedale di Senigallia l’osimano ha dato subito segni di miglioramento ed ora non preoccupa più i medici.
Ma il vero giallo sta in cosa sia successo: si era subito pensato alle conseguenze di una pesante sbronza, forse amplificata dall’assunzione di stupefacenti, ma sono poi emersi risvolti, raccontati da alcuni testimoni, che inquadrano in modo molto differente l’episodio.
Stando a quanto raccolto dagli inquirenti, infatti, il 21enne sarebbe stato aggredito da un gruppo di persone descritte come straniere, che avrebbero dato addosso all’osimano, facendolo finire nel fosso, svenuto. La soluzione del “mistero” non è lontana: basterà attendere la testimonianza del protagonista.
Certo è che il weekend del 9 e 10 giugno è da classificare come nerissimo per i giovani che animano la vita notturna di Senigallia: oltre a questo brutto episodio c’è stato quello terribile che ha visto la morte di Alessandro Cristofori, travolto da un treno in transito in stazione in circostanze da chiarire, e quello analogo, con una minorenne trovata sempre in un fosso, ma in frazione Vallone.
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