In una stagione avara di soddisfazioni per il calcio italiano, la manifestazione più importante va al Chelsea, che si aggiudica la Champions League, superando ai rigori 5-4 (1-1 dopo 120′) il Bayern Monaco nella finale giocata a Monaco di Baviera sabato 19 maggio.

E c’è dunque una piccola soddisfazione anche per il calcio tricolore, visto che ad allenare la squadra londinese è Roberto Di Matteo.

Una vera impresa quella compiuta dal tecnico italiano, di origine abruzzese ma nato in Svizzera nel 1970 e poi giocatore in Italia nella Lazio dal 1993 al 1996, prima di finire la carriera di calciatore proprio al Chelsea: subentrato in corsa per rimediare ad una stagione fino a quel momento pessima, il giovane allenatore ha vinto prima la Coppa d’Inghilterra e poi la Champions League stabilendo anche altri record: il primo trionfo per il Chelsea nel torneo più importante è anche il primo di una squadra di Londra e il secondo di un team costretto a giocare in trasferta la finale (in precedenza, solo il Liverpool vi era riuscito a Roma contro la Roma di Falcao nel 1984).

Per un italiano che ride, uno che piange: è Diego Contento, 22 anni, terzino del Bayern Monaco figlio di genitori italiani emigrati in Germania quando il futuro calciatore aveva appena cinque anni: giocare bene, nel suo caso, non è bastato.