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Bombe a Brindisi: Senigallia in piazza in solidarietà alle vittime – FOTO e VIDEO

Le dichiarazioni del Sindaco, gli interventi al microfono, il minuto di silenzio per l'attentato

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Sit-in in piazza a Senigallia dopo l'attentato di Brindisi

Come in tutta Italia, anche i senigalliesi sono scesi in piazza sabato 19 maggio in solidarietà alle vittime della strage di Brindisi. Dopo il tragico attentato nella città pugliese, che ha visto la morte di una sedicenne, e altri cinque giovani feriti, un folto gruppo di persone e diverse realtà della politica e associazionismo si sono radunati in Piazza Roma a Senigallia nel pomeriggio.

Un silenzioso presidio di due ore, scandito dagli interventi al microfono degli esponenti dello Spazio Autogestito Arvultùra, che hanno allestito la piazza con uno striscione recitante “Servizi segreti, mafia, fascisti…? Chi attacca le scuole è nemico!” e hanno portato il microfono e invitato gli altri partecipanti al presidio di intervenire per testimoniare la loro solidarietà. Tre gli interventi dei ragazzi, tra cui quello degli studenti medi che hanno espresso il loro sdegno per questa “strumentalizzazione dei giovani”.

Sit-in in piazza a Senigallia dopo l'attentato di BrindisiSit-in in piazza a Senigallia dopo l'attentato di BrindisiSit-in in piazza a Senigallia dopo l'attentato di Brindisi

Sit-in in piazza a Senigallia dopo l'attentato di BrindisiA raccogliere l’invito a parlare Francesco Spinozzi, della Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia che ha invitato la piazza ad un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’ordigno. Presenti anche il Comitato Acqua Bene Comune, già in piazza Roma con un banchetto per la campagna di Obbedienza Civile, i partiti della sinistra cittadina, rappresentanti dell’Arci, alcuni consiglieri comunali e il Sindaco Maurizio Mangialardi.

 

Commenti
Ci sono 5 commenti
O. Manni
Paul Manoni 2012-05-20 09:01:10
Sono perosnalmente un pò deluso. Nella giornata di ieri, sarebbe stato opportuno che in Piazza ci fosse più partecipazione da parte dei cittadini. A nulla sono serviti gli appelli del Sindaco e dell'Amministrazione comunale tutta, per sensibilizzare la città a scendere in Piazza e manifestare la solidarietà dovuta ai ragazzi di Brindisi. In Piazza c'erano a malapena 50/60 persone, nell'indifferenza generale di chi il Sabato pomeriggio preferisce farsi le vasce per il Corso, ed acquisti nei negozi. Doveva essere un momento di riflessione collettiva, soprattutto da parte di ragazzi giovani e studenti, ed invece si e' assistito al solito menefreghismo. Mi chiedo se questi giovani studenti si siano resi conto che una loro coetanea sia andata a scuola ieri mattina, e sia tornata a casa in una bara, a causa di un attentato. Triste...Molto triste, la risposta che (non) hanno dato.
Claudio 2012-05-20 11:59:39
Grande, grandissimo dolore e sdegno, è quello che provo anch'io, anche perché ho 2 figli al liceo, per questo brutto, bruttissimo fatto che in Italia non ha precedenti. Su chi possa essere stato a fare un gesto così ignobile, orribile, vorrei dire la mia. La mafia non centra, perché la storia degli attentati di mafia, ci dice che loro colpiscono chi per loro è un ostacolo, e l'attentato a Falcone, è la prova tangibile. Perché facendo saltare l'autostrada, bastava un secondo prima o dopo, si poteva salvare il giudice, e morire innocenti, invece sappiamo tutti com'è andata. Vorrei pensare, anche se è drammatico, che fosse stato un fidanzato abbandonato, visto che è un istituto femminile, perché anche qui la storia ci dice che, di questi fatti incredibili, ne sono successi tanti. Altrimenti, questa tragedia, andrà ad associarsi, alle altre bombe come la Stazione di Bologna, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, che dopo 30/40 anni, non si sa ancora chi sia stato. Io un idea di chi sia stato l'avrei, naturalmente mi riferisco ai vecchi fatti, non a quello di ieri, ma non posso dirla.
Rinascita Cattolica 2012-05-20 14:45:07
ora la piccola scolaresca brindisina è un paradiso vicino al nostro Creatore e probabilmente è felice insieme algi angeli, a noi resta il dovere di pregare per la sua anima e chiedere perdono a Dio per la violenza dela nostra società laica e senza valori cristiani che portano alla violenza e alla morte
Ñáñolo 2012-05-21 09:38:17
La scolaresca brindisina per fortuna è salva. C'è stata una sola vittima.
Andrea Cesanelli
Andrea cesanelli 2012-05-26 20:24:43
Ñáñolo, credo sia solo crassa ignoranza, probabilmente R.C. sia di lingua madre latina o ebraica e in quelle lingua sa solo i messali, ovvio che confonda scolaresca con scolara
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