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Senigallia: agevolazioni per favorire le registrazioni di invenzioni e brand

Negli ultimi dieci anni praticamente raddoppiate nelle Marche le domande per ottenere brevetti e marchi

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Soldi, euro, banconote, monete

Marchi, brevetti e design europei per tutelare i prodotti marchigiani contro i falsi e le contraffazioni sui mercati internazionali.

Sono in crescita le imprese della regione che chiedono la registrazione comunitaria prevista per le opere dell’ingegno. Le domande per ottenere il brevetto europeo, secondo l’Unioncamere Marche,  sono passate dalle 86 del 2001 alle 142 dell’anno scorso  mentre quelle per il marchio comunitario sono salite da 91 a 187.

Raddoppiate anche le domande di design comunitario: dalle 316 del 2003 alle  613 nell’ultimo anno.

Sistema moda, dispositivi elettronici, elettrici, ottici e digitali, caschi ed estintori.

Sono questi gli ambiti più diffusi in cui la creatività marchigiana ha chiesto e ottenuto la tutela delle proprie produzioni in Europa attraverso la registrazione del marchio comunitario.

Il ricorso al brevetto comunitario è invece diffuso soprattutto nella scienza medica e veterinaria, chimica, automotive, packaginc, arredamento.

Infine i principali ambiti di tutela di design comunitario riguardano i prodotti e gli articoli di abbigliamento.
Complessivamente dalle Marche in dieci anni sono arrivate a Bruxelles 1.019 domande di brevetto europeo e 1.324 richieste di marchio comunitario  mentre in soli otto anni le domande di design comunitario sono state 5.704.
“Si tratta di numeri importanti” afferma il presidente Unioncamere Marche Alberto Drudi “ma potrebbero essere molto più alti se tante imprese marchigiane non rinunciassero a registrare i marchi comunitari e internazionali a causa dei costi elevati, esponendosi cosi al rischio di concorrenza sleale da parte di imprese estere che copiano i nostri prodotti e le nostre innovazioni, provocando un grave danno al sistema produttivo marchigiano, sia in termini di riduzione della competitività delle imprese sia di mancate entrate fiscali”.

Per incentivare le piccole e medie imprese a registrare i marchi comunitari, il Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Unioncamere, ha previsto la concessione di una agevolazione, il cui bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 maggio.

“L’importo dell’agevolazione” comunica il segretario regionale Unioncamere Marche Maurizio Di Genova va da 4 mila a 6 mila euro per ciascuna domanda di marchio depositata coprendo dall’80 al 90 per cento delle spese sostenute. L’impresa può presentare anche più domande di registrazione dei marchi e le agevolazioni, in questi casi, non potranno superare i 15 mila euro complessivi”.

Le domande di agevolazione possono essere presentate ad Unioncamere  a partire dal 4 settembre 2012 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 4,5 milioni di euro e saranno assegnate con procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine di presentazione delle domande.

Per informazioni è possibile rivolgersi a Unioncamere, all’indirizzo mailto: infoimprese@progetto-tpi.it oppure visitare il sito  www.unioncamere.gov.it

da UnionCamere Marche

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