Sabrina Moretti, senigalliese di adozione ed animatrice del Centro Olimpico Tennistavolo, ha giocato quest’anno il campionato di serie A2 femminile con la squadra del Coccaglio Mc Donald’s (Lombardia) chiudendo in testa il girone A. Domenica 13 maggio a Terni, in occasione dei play-off per la promozione nella massima serie nazionale, Sabrina ha coronato una bella stagione con il successo. Insieme a Merenda Michela e Wang Xuelan ha infatti sconfitto la Polisportiva Bolognese per 4-2 e il TT.Pace per 4-0 nel girone eliminatorio e poi, in finale a tre, ha battuto Genova (4-1) e Kras (4-1). Un play-off condotto da dominatrici in cui Sabrina ha battuto anche due russe di classifica superiore.

Nella prossima stagione quindi Moretti se la vedrà con giocatrici del calibro di Huang Mendes, Tan Wenling, Vivarelli Debora, Wu Qiong, Stefanova Nicoletta, Negridsoli Laura che sono ai vertici della classifiche assolute.

Va segnalato che la senigalliese è l’unica marchigiana di tennistavolo che l’anno prossimo giocherà in A1 (probabilmente anche Francesco Lucesoli di Marina di Montemarciano farà parte della massima serie maschile se la buona sorte lo assisterà nella scelta della nuova società).

Sabrina Moretti è al 27° posto assoluto in Italia (al 5° nella sua categoria Veterani) e per essere della classe ’68 è un gran bel risultato.

Aver ceduto solo 19 posizioni in 11 anni è segno di grande valore tecnico ed integrità fisica. Ma Sabrina da tempo svolge anche l’attività da dirigente: inserita nello staff regionale della federazione, ha dato un grosso contributo alla nascita della realtà di tennistavolo di Fabriano e al Centro Olimpico segue i ragazzi delle categorie giovanili.

Del passato agonistico si ricorda la maglia azzurra in 3 Europei Giovanili, 2 Mondiali, gli Open di Australia e USA, i Giochi del Mediterraneo del ’92, lo scudetto con Verona e la militanza in seria A con Milano, Verona, Pozzo di Gotto (Messina), Verona, Scordia (Ragusa), Muravera (Cagliari), Castelgoffredo (Mantova), Messina e Angera (Varese).

Tuttavia, forse l’aspetto più noto di Sabrina è la battaglia che fece negli anni ’90 per l’utilizzo del body nel tennistavolo, a quei tempi proibito mentre era accettato nell’atletica ed in altri sport, che la proiettò nei telegiornali RAI-Mediaset.

Alla fine la spuntò ed il body entrò ufficialmente nei regolamenti.