Pescara, Ultrà ucciso: altri 4 arresti
Blitz della polizia: all'appello mancherebbero altri due o tre componenti del commando punitivo
Altri 4 arresti da parte della polizia di Pescara per il delitto dell’ultràDomenico Rigante: bloccati altri componenti del clan Ciarelli, nipoti o cugini di Massimo Ciarelli, il ventinovenne ritenuto responsabile dell’assassinio del tifoso.
Per loro l’accusa è di concorso in omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, violenza domiciliare e minacce.
I quattro sono stati rintracciati poco fuori Pescara; dopo l’omicidio molti nomadi hanno lasciato le proprie abitazioni.
Il 5 maggio, durante i funerali del ragazzo, vi erano stati forti momenti di tensione quando centinaia di persone, tra cui anche alcuni esponenti di gruppi di estrema destra come Forza Nuova, dopo aver contestato il sindaco in piazza, avevano tentato di raggiungere la zona dove vivevano i nomadi indicati come “colpevoli” dell’omicidio.
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