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Variante al Brugnetto di Senigallia: netta bocciatura dall’opposizione

Partecipazione e Rifondazione: costosa ed inutile una strada per i soli scopi elettorali di Mangialardi

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I consiglieri di Partecipazione e Rifondazione sulla variante al Brugnetto di Senigallia

Una strada inutile e costosa, per la quale non ci sono i fondi in bilancio e grazie a cui si avrà un enorme impatto ambientale per dare poi la solita opportunità agli imprenditori edili di costruire a man bassa.

E’ questo il netto giudizio dei consiglieri di Partecipazione e Rifondazione Comunista sulla variante al Brugnetto di Senigallia che verrà votata al prossimo consiglio comunale e che verrà presentata con tutta probabilità nuovamente assieme alla pratica delle vasche di espansione.
Proprio per il fatto di essere stata presentata assieme ad un’altra pratica di sicura approvazione, l’opposizione e qualche consigliere di maggioranza aveva protestato e la questione era tornata in commissione.

Paolo Battisti, Roberto Mancini e Luigi Rebecchini sono fermi nel considerare quella previsione, un bypass per superare le difficoltà a Borgo Castello, un progetto sbagliato perché troppo costoso – ben due milioni di euro – per risolvere le problematiche di pochissime famiglie, quando esistono altre soluzioni, meno impattanti e più economiche.

Meno di una ventina di nuclei a cui Mangialardi aveva promesso – e questa è l’accusa che muovono i tre consiglieri – una strada per poter essere eletto e che ora è costretto a dover fare, pur in assenza dei fondi comunali, provinciali e regionali.

Il problema del volume di traffico è inesistente – afferma Battisti –: allora per Marzocca e Cesano dove i flussi sono maggiori, perché non si è previsto nulla?”.
E poi c’è il problema della carreggiata ristretta: almeno in un punto specifico si potrebbe risolverla con l’esproprio di una sola abitazione. Ora sembra che non si possa fare così, ma lo stesso procedimento non è sembrato impossibile per la complanare.
C’è anche la questione della velocità, ma con una rotatoria si potrebbe porvi rimedio senza troppi costi.

Se poi si volesse realizzare un sottopasso ciclopedonale alla strada Corinaldese per gli abitanti di Borgo Castello, permettendo loro di raggiungere Ripe e le altre zone in tutta sicurezza, ecco che il bypass promesso diventa, secondo i tre consiglieri di opposizione, un’opera col solo scopo di rispondere ad una manciata di voti.

Noi siamo favorevoli a realizzare le vasche di espansione, questo sia chiaro – afferma il capogruppo Roberto Mancini –, anche se ancora non si conoscono molte informazioni come la portata, la capienza e gli indennizzi. Ma non possiamo votarle insieme alla variante che avrà invece una ricaduta anche intermini ambientali molto importanti“.

C’è poi la questione dell’urbanizzazione. Se si costruisse il bypass a Borgo Castello, la provinciale diventerebbe una strada accessoria adatta a nuove previsioni edificatorie, magari non da realizzare subito dato che il comparto è praticamente fermo (si veda la questione Sacelit), ma tra pochi anni. E questo punto salterebbe anche il criterio del consumo zero di territorio su cui l’amministrazione ha giocato molte carte.

Le due questioni potevano e dovevano essere separate – conclude Rebecchini. Consideriamo anche, riguardo le vasche di espansione, che gli indennizzi dovrebbero avvenire in base a calcoli statistici che si dimostrano ormai superati e alla mutata permeabilità del suolo, ecco perché daremo nuovamente battaglia“.

Commenti
Ci sono 3 commenti
piero 2012-05-08 13:55:42
Svergognate questa giunta fino alla fine!!!!! Ci siete rimasti solo voi a poterlo fare. Il resto della politica cittadina è una (...omissis...).
Sandrino Bizzarri 2012-05-08 23:37:46
E bravi rifondaroli! Siccome il Brugnetto sono poche persone e per giunta divisi su due comuni inondiamoli di traffico e non spendiamo una lira di soldi pubblici, tanto anche se si arrabbiano, in termini di voti non spostano nulla. Bravi!
Poi aspettiamo che dopo gli incidenti ci scappi il morto e diamo la colpa alle macchine o alla strada (Corinaldese assassina!).
Sanno forse i saggi rifondaroli che da quando è stata aperta la bretella Brugnetto - Pianello il traffico è aumentato in maniera esponenziale e anche attraversare con la macchina è un rischio?
Ma già, risparmiamo i soldi e lasciamo che chi abita a Brugnetto si arrangi. I soldi meglio spenderli per i vostri stipendi e le vostre pensioni di doppi dipendenti pubblici.
E non vi accorgete di incorrere in un clamoroso autogol: mentre Mangialardi propone una scelta coraggiosa con scarso ritorno elettorale, la vostra posizione è espressamente dichiarata a favore di ricchi bacini elettorali. Mica scemi, ora che gli operai non ci sono più e voi dovete mantenere le vostre comode posizioni.
E se invece i mille o rotti brugnettesi si mettessero un giorno in mezzo alla strada a bloccare il traffico?
fredcattivogusto 2012-05-09 09:45:01
Signor Sandrino, mi permetto di farle notare che questi signori:
1) non prendono doppi stipendi, non hanno comode poltrone, insomma non siamo mica a Roma.
2) non sono contro la sicurezza per i residenti di Brugnetto, ma semplicemente per una soluzione alternativa proposta all'interno dell'articolo (e che lei non ha letto) e cioè una rotatoria che limiti la velocità, oltre ad un sottopasso pedonale.
3) non fanno riferimento ad alcun bacino elettorale e quelle che muove lei sono accuse di un qualunquismo e populismo degno della DC.
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