I fratelli Mauro e Catia Uliassi premiati alla prima edizione dell’Italian Fundraising Award 2012. Il premio italiano, dedicato ai protagonisti della raccolta fondi, vede tra i nomi dei “vincitori” il noto chef e la sorella maitre di sala che da anni inorgogliscono Senigallia e ne portano il nome all’estero per la cucina.

Mauro, tra i migliori 10 chef a livello internazionale, e Catia si sono distinti nell’evento – dal titolo “Rendere visibile l’invisibile” – per la categoria Volontario 2012 grazie al loro legame con la Fondazione Dr. Dante Paladini Onlus di Ancona. Legame nato dall’incontro con il presidente durante una degustazione, che poi si è tramutata in amicizia.

Nell’anno 2009 organizzano la prima cena di gala “Il gusto della solidarietà” alla Rotonda di Senigallia. La serata, giunta alla terza edizione, è ormai un appuntamento fisso ed una fonte di risorse importanti, per sostenere le attività della Fondazione Paladini.

Tra le tante iniziative, Mauro e Catia hanno permesso a Luca Bernardi, ragazzo disabile, di avvicinarsi alla sua passione: la cucina. Per far ciò hanno coinvolto il Gruppo Loccioni per attivare un sistema di videoconferenza, che portasse la casa di Luca nella cucina del ristorante e viceversa. La volontà e la passione dei fratelli Uliassi hanno permesso alla Fondazione di raccogliere fondi su tutto il territorio nazionale.

Un altro modo per mostrare come la notorietà di chi ha vinto numerosi premi culinari, di chi può vantare riconoscimenti come le tre forchette assegnate dal “Gambero Rosso” o le due stelle assegnate dalla guida “Michelin” (edizione 2011) possa andare a braccetto con la solidarietà, anzi, possano sedersi sullo stesso tavolo.

Oltre ai fratelli Uliassi, sono stati premiati:
per la categoria Fundraiser 2012, Marco Panzetti – responsabile dell’Ufficio Comunicazione e Fundraising dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, nata nel 1968 su iniziativa di don Oreste Benzi;
per la categoria Donatore 2012, Annamaria Ternelli Gerra che, con le sue donazioni, ha permesso alla città di Reggio Emilia di ampliare una scuola elementare, di costruire un edificio ecosostenibile da 21 alloggi per anziani e di realizzare il Centro Internazionale per l’Infanzia e un centro culturale.