Quattro uomini sono arrestati dai Carabinieri della sezione di Savona nel corso dell’operazione “Skorpion”. Essi rapinavano banche e gioiellerie tra Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna. Ma prima di effettuare i colpi erano soliti rivolgersi ad una cartomante per essere rassicurati sul buon esito delle rapine.Ogni operazione era sempre stata condotta con l’ausilio di mitragliette, pistole e tamponi di ovatta posizionati in bocca e nel naso, per travisare i volti.

Ad essere fermati dagli inquirenti sono stati due latitanti di Torre del Greco (Napoli), Antonio e Vincenzo Palumbo, padre e figlio.
Il primo è stato arrestato a Napoli,il secondo a Rimini. Entrambi dovevano scontare 4 anni ciascuno per rapine compiute prima di quelle nuovamente contestate.

Ma l’organico della banda era composto persino da una coppia di insospettabili agenti immobiliari piemontesi, Simona Righetto, di 37 anni,e Claudio Delle Castelli, di 45 anni, agenti immobiliari di Bra’ (Cuneo), che agivano in qualità di “basisti“.

Nelle abitazioni dei malviventi, i Carabinieri hanno rinvenuto parte dei gioielli rubati. E armi da guerra con tanto di munizioni, insieme a parrucche e fascette utilizzate per immobilizzare le vittime.

Undici le rapine compiute dal gruppo, che avrebbero fruttato complessivamente 550 mila euro.
A porre fine alla striscia di rapine, è stata l’ultima, a causa di un’ironia della sorte.

Per l’ultimo colpo – il 4 novembre 2011 presso un’ oreficeria dei Savigliano (Cuneo) – hanno preferito entrare in azione senza farsi consigliare dalle carte.
E prontamente il destino, beffardo, ha fatto sì che siano stati rintracciati e arrestati.